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Tutto molto bello. Dal 9 ottobre al cinema

Tutto molto bello. Dal 9 ottobre al cinema

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TUTTO MOLTO BELLO: UN FILM DI PAOLO RUFFINI IN SALA DAL PROSSIMO 9 OTTOBRE. Recensione di Andrea Gentili

Che dire di questo film evidentemente dedicato soltanto ai giovanissimi?  E’ un film che appare superficiale a chi  lo guarda con gli occhi di colui che è abituato a recensire anche qualcosa di più serio ( volevo dire importante ), ma che comunque ha una sua personalità perché  evidenzia valori che proprio i giovani d’oggi stanno dimenticando ( o non hanno mai conosciuto ? ).

E’ una storia semplice, ma complicata da seguire data la miriade di personaggi buffi che la riempiono, di un gusto al quale non siamo abituati, ma da accettare con filosofia, una storia che vede due personaggi di carattere e di atteggiamenti tanto diversi tra loro da ritenerli impossibili: uno che pone il senso del dovere al di sopra di tutto, l’altro terribilmente fiducioso nelle azioni del prossimo; quando si incontrano, in ospedale perché entrambi in attesa della nascita del rispettivi figli, esibiscono subito le loro personalità: Giuseppe ( quello del senso del dovere ) è tutto ansie ed angosce  mentre l’altro, Antonio, appare del tutto spensierato,  quasi menefreghista , al punto che propone al “ collega “ di trascorrere l’attesa delle nascite in un locale non proprio serio dove si imbattono in una serie di altri personaggi dagli atteggiamenti strani, praticamente irreali, che li coinvolgono nelle loro manie astruse: chi si denuda durante un concerto, chi dedica serenate impossibili alla sua ex fidanzata, chi è pazzo di gelosia per la sua compagna; su tutti emerge la figura, un poco più aderente alla realtà, di una donna molto bella, ma seria, che viene continuamente scambiata per quello che non è.

Di certo, i due protagonisti di questa assurda vicenda si confrontano su temi oggi poco di moda: il valore dell’amicizia e della vita, dell’amore che li porterà, infine, a comprendere quanto sia bello il mestiere di padre.

Dire che il film sia proprio avvincente appare difficile da sostenere:  soltanto la mentalità di un adolescente ( ma proprio di uno all’inizio di tale periodo ) può apprezzarlo: più giusto sarebbe sostenere che vengono poste in essere scene poco utili, litigi al limite del buffo con baruffe e zuffe da ridere ( ma per non farsi avvolgere dalla tristezza ) e, in lontananza, l’amore e l’amicizia che sono i veri protagonisti di quest’opera talmente nuova da rendere difficile l’interpretazione del suo perché; in effetti è un film dell’assurdo di tipo americano, fracassone e tendente ad evidenziare un non so che di apatico, di indifferente, ma non  inutile.

Apprezzabili la regia e l’interpretazione di Paolo Ruffini, giovane di ottimi precedenti e di bell’avvenire,  intelligente; insolita la spensierata follia di Frank Matano, veramente bella Nina Senicar, appena  giustificabile la presenza di Pupo nella veste di fantastica apparizione allo strano personaggio di Eros, rocker fallito con l’abitudine di spogliarsi durante le sue esibizioni canore, suo accanitissimo fan e suo idolo in questo film pieno di personaggi che se non ci fossero bisognerebbe inventarli.

Maurizio Totti ed Alessandro Usai sono i produttori di questa pellicola, della durata di novanta minuti, che sarà nelle sale cinematografiche dal prossimo 9 ottobre distribuita da Medusa.

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