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American Sniper: forza e determinazione rendono leggenda. Recensione

American Sniper: forza e determinazione rendono leggenda. Recensione

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AMERICAN SNIPER (2014) R ecensione di Andrea Giostra). Clint Eastwood ancora una volta dimostra di essere un vero maestro del cinema d’autore: Raccontare una storia di guerra, di morte, di sangue, di violenza, di paura, ma anche di speranza e di amore al contempo, con raffinato realismo, senza lasciarsi mai trascinare nell’eccesso o nell’americanismo dei triti film d’azione tracciati con sangue zampillante, è un risultato straordinario che proietta il film ad essere tra le migliori opere del 2014. Bradley Cooper interpreta magnificamente la storia vera di Chris Kyle, texano verace educato coi sani principi paterni che gli uomini più forti devono proteggere quelli più deboli perché “ci sono tre tipi di persone: le pecore, i lupi e i cani pastore”.

La famiglia Kyle appartiene alla categoria dei “cani pastore”, nati per proteggere ed aiutare i più deboli e coloro che sono in difficoltà. Ed è su questa direttrice che la narrazione viaggia fluida ed efficace, senza ideologie o scontata propaganda di stato, e raggiunge lo spettatore dove vuole il regista Eastwood. Chris Kyle è un uomo ma anche un soldato delle forze speciali Navy SEAL. Chirs possiede i suoi principi ma è anche stato duramente addestrato per proteggere i suoi commilitoni in una guerra cinica e violenta, dove la pietà e la compassione non trovano posto. E’ la forza e la determinazione di Chris, che lo renderanno “Leggenda”, si trova nel senso del dovere e nella fede che possiede per i sani principi della civiltà occidentale.

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