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Sanremo 2015: i migliori anni in trasferta? Aspettiamo la terza serata

Sanremo 2015: i migliori anni in trasferta? Aspettiamo la terza serata

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Un Festival di Sanremo un po’ sotto tono, costellato da filmati di repertorio che, più che un’operazione nostalgica, sembra la versione de “I migliori anni” in trasferta, in attesa degli ospiti della terza serata con Luca e Paolo che preoccupano un po’ il conduttore, e gli Spandau Ballet, certi che riusciranno a risollevare gli ascolti della terza serata, quella delle cover.

Il “ritmo” delle canzoni va da solo, mentre il “bravo conduttore” un po’ protagonista un po’ burattinaio, conduce le prime due serate festivaliere con un aplomb che supera un po’ le aspettative di chi voleva da questo Sanremo un po’ di brio, quel guizzo frizzante, quel “ritmo” promesso da Carlo Conti, che rende gradevole stare davanti alla tv per quattro ore. Gli ascolti hanno premiato Conti che nella prima serata ha raggiunto quasi il 50% di share, non scommetteremmo sulla seconda serata che, come da consuetudine, ha un calo fisiologico degli ascolti, Le canzoni e gli artisti in gara? Buona la selezione che vede un variegato mondo di musicisti, molte le cose già sentite, alcune quasi una pallida imitazione, insomma da un palco della musica ci si aspetta un po’ di più, sembra che l’unica cosa, che la cosa più importante sia essere “politicamente corretti”, assecondare un po’ tutti, che è di certo una scelta corretta, solo un po’ troppo buonista.

Conti è un grande professionista e siamo sicuri che già nella terza serata, quella di oggi giovedì 12 febbraio 2015, riserverà grandi sorprese, a cominciare dagli ospiti internazionali Spandau Ballett in testa.

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