Ne ho fatte di tutti i colori: Enrico Lucherini insegnaci a sognare ancora!
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Ne ha fatte di tutti i colori Enrico Lucherini, divertendosi e divertendo il pubblico e i media con le sue “bugie buone”, le lucherinate. La sua lunga carriera raccontata da Marco Spagnoli, che ha saputo racchiudere nel breve spazio di 55 minuti, la vera essenza di Enrico Lucherini: la cretività e la genialità di un uomo che ha dominato decenni di scoop e trovate, tutto “Purchè se ne parli!”. Proprio come il titolo della mostra all’Ara Pacis in cui annuncia la decisione di smettere di lavorare, dedicata a tutti i film e gli attori che ha lanciato nel cinema e nella televisione. A chi gli chiede quale sia il personaggio a cui è più legato, lui Enrico, non ha dubbi è Sofia Loren che, dice, mi ha insegnato molto…e poi lancia un’altra provocazione (?): “le lacrime durante la conferenza stampa erano finte!”, dice Lucherini. Vere o false, un attore lo è stato sempre, era il suo sogno e nel film documentario lo racconta, che sia una prova generale per un film sulla sua vita? In fondo solo Lucherini potrebbe rappresentare Lucherini.
Sarà vero che lascia il suo lavoro di press agent dei divi? Oppure è un’altra lucherinata? Questo lo scopriremo nel tempo, fatto sta che dagli esordi, negli anni mitici della Dolce Vita, ad oggi le cose sono cambiate molto, lo spiega molto bene al pubblico della sala che ha assistito alla proiezione del fillm-documentario “Ne ho fatte di tutti i colori”: “…oggi il cinema non è più come una volta, tutto è programmato. La conefernza stampa, il Photo Call, la proiezione…insomma manca quel guizzo di creatività, di imprevedibilità…”. Come dargli torto? Tutta la comunicazione dei film passa da un protocollo ben definito e gli anni d’oro in cui le sorprese, gli imprevisti e le trovate di Lucherini facevano sognare il mondo, restano legate al ricordo dei suoi famosi bluff: incendi, soffocamenti, innamoramenti e tradimenti…Se il cinema è sogno, Enrico, insegnaci a sognare ancora!
Rossella Smiraglia. Ph. Sabina Filice
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