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Lettere di uno sconosciuto: al cinema dal 26 marzo

Lettere di uno sconosciuto: al cinema dal 26 marzo

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Dal regista cinese ZHANG Yimou arriva il 26 marzo nelle sale italiane “Lettere di uno sconosciuto”, un film romantico e drammatico allo stesso tempo, raccontato con la poesia e la delicatezza dei sentimenti profondi. Prodotto da alcuni tra i maggiori talenti dell’industria cinematografica cinese contemporanea, Lettere di uno sconosciuto segna un ritorno a temi più intimi per Zhang Yimou, che nell’ultimo decennio si era dedicato alla realizzazione di alcuni tra i maggiori blockbuster prodotti in Cina. Per il suo 20° film, il regista è tornato a dirigere, dopo molto tempo, due straordinari attori: e Gong Li. I protagonisti sono tra gli attori più amati del cinema cinese che si sta imponendo al mondo, grazie a produzioni e collaborazioni internazionali, non ultima l’Italia.

Locandina del film

Locandina del film

La trama: Lu Yanshi (Chen Daoming) e Feng Wanyu (Gong Li) sono una coppia unita, costretta a separarsi quando lui viene arrestato e mandato in un campo di lavoro come prigioniero politico. Rilasciato nel corso degli ultimi giorni della Rivoluzione Culturale, Lu riesce finalmente a tornare a casa ma lì scopre che la moglie che tanto ama è affetta da amnesia e ricorda poco del suo passato. Incapace di riconoscerlo, Feng continua ad attenderne pazientemente il ritorno del marito. Estraneo in seno ad una famiglia distrutta, Lu Yanshi è però deciso a far rivivere il loro passato e a risvegliare i ricordi della moglie…

Note biografiche del regista: Tra i registi cinesi più importanti e influenti, e membro a pieno titolo della cosiddetta “Quinta generazione” dei registi cinesi, Zhang Yimou ha iniziato la sua carriera come direttore della fotografia, prima di diventare regista nel 1987. Nel corso degli anni Zhang ha diretto film che hanno ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo, come Sorgo rosso (1987, vincitore dell’Orso d’oro al Festival di Berlino), Ju Dou (1990, in concorso al Festival di Cannes e candidato all’Oscar come miglior film straniero), Lanterne Rosse (1991, vincitore del Leone d’argento a Venezia e candidato all’Oscar come miglior film straniero), Vivere! (1994, Gran Premio della giuria al Festival di Cannes), solo per citarne alcuni. Nel 2002 il film epico di arti marziali Hero ha aperto la strada ad una nuova era per i blockbuster cinesi, seguito poi da La foresta dei pugnali volanti (2004) e da La città proibita (2006), entrambi di grande successo. Nel 2012 Zhang ha ricevuto il premio alla carriera al Festival internazionale di Mumbai, un riconoscimento speciale ai Daejong Awards in Corea del Sud, un premio per l’insieme del suo lavoro al Festival di Marrakech e un altro premio alla carriera al Festival del Cairo. Gli è stata riconosciuta anche una laurea honoris causa dall’Università di Boston.

 

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