Caravaggio secondo Milo Manara

E’ stata presentata a Roma l’opera a fumetti di Milo Manara dedicata a Michelangelo Merisi da Caravaggio, noto come “ Caravaggio “; l’opera racconta, a fumetti, l’intera e breve vita del rocambolesco pittore cinquecentesco noto per le sue passioni, per i suoi eccessi e soprattutto per la sua intensa arte pittorica che, uno fra mille, lo fa individuare ai nostri occhi come unico nel suo genere.
“ Grande rispetto alle testimonianze ed alle fonti di studio del grande pittore “ è l’espressione che lo storico dell’arte Prof. Claudio Strinati ha usato a commento ed introduzione dell’opera articolata in due volumi, il primo dei quali sarà disponibile già a partire dal prossimo 30 aprile; non si tratta di una storia romanzata quella descritta con arguzia e grande effetto dal Manara che, di suo, vi ha impresso il segno di una creatività nuova, di un personaggio che pur venendo descritto sotto l’aspetto storico viene anche descritto in forma moderna come un personaggio fantastico.
Si tratta di un’opera destinata sia agli amanti dell’arte che a quelli della fumettistica, un biografia sui generis che descrive con mezzi moderni una storia antica, appassionante e sotto certi aspetti ancora parzialmente misteriosa, un’opera inedita che la Panini Comics cataloga nella collana “ Panini 9L ” e che sarà distribuita in due formati differenti, il “ Regular “ e l’ “ Artist Edition “; i personaggi della vicenda narrata in maniera così magistrale da Milo Manara sono costruiti proprio con gli stessi criteri che il grande pittore usava per la reazione delle sue immortali opere e con lo stesso studio dei personaggi affinchè lo spettatore arrivi a formarsi l’idea del personaggio descritto; la vita del Caravaggio è narrata a suon di fumetti tutta all’interno dello stesso ambiente urbano, ristrettissimo, che egli visse allora ed i personaggi umani vengono mostrati dal Manara proprio come apparivano nel ‘500, con il nostro pittore celebrato per la sua immediatezza, la sua forza, la sua sincerità, per la sua visionarietà, elementi che, del resto, contraddistinguono questo magistrale lavoro edito da Panini.
Le ben note risse, i rimescolamenti delle classi sociali narrate da Michelangelo Merisi ci appaiono proprio come lui le aveva narrate: vere e commoventi.
Insomma, sembra quasi che il Caravaggio abbia voluto, con la sua opera di allora ed a distanza di quattro secoli, influenzare il Manara attuale nel raccontare una vita disordinata ma in grado di connettere il passato con il presente con lo stesso mirabile tratto utilizzato tanto dal Merisi che dal suo odierno narratore.
Un vero e proprio omaggio da genio al genio.

di Andrea Gentili