Billy Elliot, il Musical. Al Sistina dal 5 maggio
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Debutta al Teatro Sistina di Roma il prossimo 5 maggio, per la prima volta in Italia, l’attesissimo “Billy Elliot, il Musical”, una nuova grande produzione di Massimo Romeo Piparo che firma, oltre alla Regia originale, anche l’adattamento italiano, completando così una trilogia di cui ha parlato tutta la stampa europea, iniziata con “Debutta al Teatro Sistina di Roma il prossimo 5 maggio, per la prima volta in Italia, l’attesissimo “Billy Elliot, il Musical”, una nuova grande produzione di Massimo Romeo Piparo che firma, oltre alla Regia originale, anche l’adattamento italiano, completando così una trilogia di cui ha parlato tutta la stampa europea, iniziata con “The Full Monty” e proseguita con “Jesus Christ Superstar”.
Con le musiche pluripremiate di Elton John in un allestimento dal respiro internazionale realizzato dalla Peep Arrow Entertainment e Il Sistina, “Billy Elliot, il Musical” si preannuncia come lo spettacolo dell’anno e vedrà in scena, con l’Orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello, Luca Biagini nel ruolo del padre Jackie Elliot; Sabrina Marciano in quello di Mrs. Wilkinson (la maestra di danza che scopre il grande talento di Billy); Cristina Noci nel ruolo della nonna, Donato Altomare ed Elisabetta Tulli, il fratello Tony e la mamma di Billy. Nel cast anche 30 straordinari performer coreografati da Roberto Croce. Le scene sono di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, l’impianto luci di Umile Vanieri.
A dare vita al sogno di una delle storie più amate del cinema europeo è Alessandro Frola, quattordici anni e un curriculum da piccola étoile. Il Billy Elliot italiano è nato a Parma: occhi chiari, sguardo timido e doti straordinarie, con il suo talento ha subito colpito il regista Massimo Romeo Piparo, che l’ha scelto tra oltre milleduecento aspiranti Billy. Alessandro muove i primi passi nella scuola di Danza diretta dalla madre Lucia Giuffrida e ancora piccolissimo si guadagna una borsa di studio e un biglietto per due destinazioni top nel mondo della danza: l’American Ballet di New York e il Royal Ballet di Londra. Un palmares da campione che l’ha portato a danzare anche a Parigi e a Berlino, in Europa come in Messico e negli Stati Uniti.
Insieme ad Alessandro Frola, una vera e propria schiera di piccoli talenti: Christian Roberto è Michael l’amichetto di Billy, Simone Romualdi è Kevin e Billy del secondo cast. Sul palcoscenico del Sistina anche le Children Tappers, la classe di danza delle bambine dove Billy scopre la sua passione: “Io non ho bisogno della mia adolescenza. Ho bisogno di ballare!”
Finalmente in Italia – dopo Roma anche il tour nella prossima stagione teatrale – la storia del ballerino che fa sognare intere generazioni di talenti: il giovane Billy ama la danza e in una Inghilterra bigotta targata Thatcher, l’Inghilterra delle miniere che chiudono e dei lavoratori in rivolta, deve tristemente fare i conti con un padre e un fratello che vorrebbero diventasse pugile. L’amore, la passione, la voglia di farcela trionfano, così come l’amicizia tra adolescenti riesce a far superare ogni discriminazione di orientamento sessuale.
Basato sull’omonimo film di Stephen Daldry del 2000, Billy Elliot The Musical ha debuttato nel West End (Victoria Palace Theatre, Londra) nel 2005 ed è stato nominato per nove Laurence Olivier Awards – il massimo riconoscimento europeo per i Musical – vincendone ben quattro. L’incredibile successo conseguito ha fatto sì che lo spettacolo approdasse anche a Broadway nel 2008 dove ha vinto dieci Tony Awards – gli Oscar del Musical – e dieci Drama Desk Awards.
” e proseguita con “Jesus Christ Superstar”.
Con le musiche pluripremiate di Elton John in un allestimento dal respiro internazionale realizzato dalla Peep Arrow Entertainment e Il Sistina, “Billy Elliot, il Musical” si preannuncia come lo spettacolo dell’anno e vedrà in scena, con l’Orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello, Luca Biagini nel ruolo del padre Jackie Elliot; Sabrina Marciano in quello di Mrs. Wilkinson (la maestra di danza che scopre il grande talento di Billy); Cristina Noci nel ruolo della nonna, Donato Altomare ed Elisabetta Tulli, il fratello Tony e la mamma di Billy. Nel cast anche 30 straordinari performer coreografati da Roberto Croce. Le scene sono di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, l’impianto luci di Umile Vanieri.
A dare vita al sogno di una delle storie più amate del cinema europeo è Alessandro Frola, quattordici anni e un curriculum da piccola étoile. Il Billy Elliot italiano è nato a Parma: occhi chiari, sguardo timido e doti straordinarie, con il suo talento ha subito colpito il regista Massimo Romeo Piparo, che l’ha scelto tra oltre milleduecento aspiranti Billy. Alessandro muove i primi passi nella scuola di Danza diretta dalla madre Lucia Giuffrida e ancora piccolissimo si guadagna una borsa di studio e un biglietto per due destinazioni top nel mondo della danza: l’American Ballet di New York e il Royal Ballet di Londra. Un palmares da campione che l’ha portato a danzare anche a Parigi e a Berlino, in Europa come in Messico e negli Stati Uniti.
Insieme ad Alessandro Frola, una vera e propria schiera di piccoli talenti: Christian Roberto è Michael l’amichetto di Billy, Simone Romualdi è Kevin e Billy del secondo cast. Sul palcoscenico del Sistina anche le Children Tappers, la classe di danza delle bambine dove Billy scopre la sua passione: “Io non ho bisogno della mia adolescenza. Ho bisogno di ballare!”
Finalmente in Italia – dopo Roma anche il tour nella prossima stagione teatrale – la storia del ballerino che fa sognare intere generazioni di talenti: il giovane Billy ama la danza e in una Inghilterra bigotta targata Thatcher, l’Inghilterra delle miniere che chiudono e dei lavoratori in rivolta, deve tristemente fare i conti con un padre e un fratello che vorrebbero diventasse pugile. L’amore, la passione, la voglia di farcela trionfano, così come l’amicizia tra adolescenti riesce a far superare ogni discriminazione di orientamento sessuale.
Basato sull’omonimo film di Stephen Daldry del 2000, Billy Elliot The Musical ha debuttato nel West End (Victoria Palace Theatre, Londra) nel 2005 ed è stato nominato per nove Laurence Olivier Awards – il massimo riconoscimento europeo per i Musical – vincendone ben quattro. L’incredibile successo conseguito ha fatto sì che lo spettacolo approdasse anche a Broadway nel 2008 dove ha vinto dieci Tony Awards – gli Oscar del Musical – e dieci Drama Desk Awards.
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