Mad Max – Fury Road, da oggi al cinema

la locandina del film

Dopo trent’anni dall’ultimo episodio, il regista George Miller, che fu proprio l’ideatore del genere post-apocalittico e della leggendaria serie di “Mad Max”, riporta sugli schermi il suo eroe Max Rockatansky in “Mad Max: Fury Road”, quarto capitolo della serie. Il film è stato presentato oggi fuori concorso al Festival di Cannes ed esce in contemporanea nelle sale.
Ossessionato dal suo turbolento passato, Mad Max crede che il modo migliore per sopravvivere sia muoversi da solo, ma si ritrova coinvolto con un gruppo in fuga attraverso la Terra Desolata su un mezzo blindato da combattimento, guidato dall’imperatrice Furiosa. Gli occupanti del mezzo fuggono dopo aver derubato il tiranno Immortan Joe che, furibondo per il tesoro che gli è stato portato via, ha sguinzagliato tutti i suoi uomini sulle tracce dei ribelli.

Nei panni di Mad Max non troviamo più Mel Gibson ma Tom Hardy (“Il Cavaliere Oscuro”), mentre l’imperatrice Furiosa ha il volto del premio Oscar® Charlize Theron. Fanno parte del cast anche Nicholas Hoult, Hugh Keays-Byrne, Nathan Jones, Josh Helman, Rosie Huntington-Whiteley, Riley Keough, Zoë Kravitz, Abbey Lee e Courtney Eaton. La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Miller, che ha anche prodotto il film insieme a Brendan McCarthy, Nico Lathouris e il suo socio storico Doug Mitchell. Dietro le quinte ha lavorato un eccellente team di creativi, tra cui il direttore della fotografia John Seale, premio Oscar®  per “Il paziente inglese”, lo scenografo Colin Gibson (“Babe”) e la costumista Jenny Beavan, anche lei premio Oscar®  per “Camera con vista”.

Per Charlize Theron è nuovamente un ruolo impegnativo, che la vede con i capelli rasati, un braccio monco e la grinta di una donna guerriera. Come sempre, l’attrice si è calata perfettamente nel ruolo, raccontando a La Repubblica di essere rimasta molto colpita dall’immagine di un’amica malata di cancro: “Ha fatto la chemio, perso i capelli, eppure non l’ho mai vista così femminile e femminista: vulnerabile ma con una grande consapevolezza spirituale”. Come questa donna, anche il personaggio di Furiosa è combattivo, ma non manca mai di dimostrare il suo lato femminile, anche la sua fragilità: “Ha imparato a nascondere la paura. Ma è la donna più devastata del mondo. È stata rapita quando aveva otto anni per lavorare alle macchine. Le hanno strappato un braccio per cancellarne la femminilità, lei diventa una donna all’ennesima potenza, che fa squadra con le altre donne” spiega ancora Charlize, che conclude: “lo stereotipo dei colpi bassi senza mai gioco di squadra non rappresenta davvero l’universo femminile”.