L’Ischia Film Festival assegna il premio alla carriera a Pasquale Squitieri
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Verrà riconosciuto al regista Pasquale Squitieri il premio alla carriera della tredicesima edizione dell’Ischia Film Festival: un regista senza padroni, autore di un cinema dall’inconfondibile carattere ruvido e diretto, incapace di scendere a compromessi. Squitieri, divenuto regista quando aveva già avviato una carriera da avvocato penalista, non si è mai fermato davanti a nulla, nonostante le accuse di fascismo. Questo perché ha sempre avuto la stima dei grandi del nostro cinema, sia personale che professionale. Divenuto celebre per “Il prefetto di ferro”, Squitieri va ricordato però anche per altri capolavori, come “I guappi”, “Razza selvaggia”, “Camorra”,“Il pentito”, “Corleone”. Nessuno come lui è stato capace di raccontare il fenomeno del brigantaggio: con “Li chiamarono briganti”, il regista ha saputo raccontare con cruda lucidità le sanguinarie basi su cui poggia il nostro tricolore. Un regista dal taglio deciso e violento, eppure capace, allo stesso tempo, di dolcezza e fragilità, come in quello che è forse il suo film più bello, “Gli invisibili”. Il premio verrà consegnato a Squitieri il prossimo 3 luglio dal direttore artistico dell’Ischia Film Festival, Michelangelo Messina, presso il Castello Aragonese d’Ischia. Per l’occasione verranno proiettati nel corso della serata “Li chiamarono briganti” e l’ultimo lavoro di Pasquale Squitieri, “L’altro Adamo”.
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