Turista avvisato: calciatore arrestato per danneggiamenti al Colosseo
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Ancora uno sfregio al monumento più conosciuto al mondo, il Colosseo. A dispetto di ogni regola e di ogni rispetto per la cultura millenaria della Capitale, molti turisti in preda al desiderio di lasciare un segno del proprio passaggio usano incidere le proprie iniziali sui monumenti di cui uno dei più presi di mira è proprio il Colosseo. A nulla sono valse le multe di migliaia di euro inflitte a sprovveduti turisti stranieri, e così accade che anche oggi un turista “d’eccezione” è stato colto in flagrante dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma di pattuglia nella zona antistante il Colosseo mentre lasciava, o tentava di lasciare, le sue “impronte”. Il turista in questione è un cittadino bulgaro, di 33 anni, calciatore della serie A russa, a Roma per turismo, con l’accusa di danneggiamento aggravato su edifici di interesse storico ed artistico. Il calciatore, in visita nella Capitale assieme alla fidanzata, è stato sorpreso dal personale della Soprintendenza che controlla l’area interna del Colosseo, mentre stava incidendo le sue iniziali con una moneta, su una colonna, situata al piano terra del monumento, patrimonio mondiale dell’UNESCU, e sito storico più visitato al mondo. L’uomo è stato fermato dai militari che lo hanno identificato ed accompagnato in caserma e successivamente denunciato a piede libero; nel contempo, gli operanti hanno sequestrato anche la moneta usata dal 33enne per incidere le iniziali del suo nome e cognome.
Nelle ultime settimane si sono registrate molte denunce e alcuni arresti per lo stesso tipo di reato di cui le più recenti riguardano due turisti libanesi, due americane (uno dei casi che ha suscitato maggiore clamore e un altro giovane di origine russa arrestato per la rilevanza del danno inflitto dal suo graffito…Abbiamo sentito il Capitano Lorenzo Iacobone, che si è occupato direttamente della vicenda di ieri al calciatore russo, e ci ha spiegato che dopo la denuncia alle autorità giudiziarie l’iter procede con il processo e, in quella fase, la Sovrintendenza ai Beni Culturali può costituirsi parte civile e richiedere il risarcimento.
E’ sempre bene segnalare e spiegare le conseguenze di “atti vandalici” che offendono e deturpano la cultura e i monumenti, anche se la legge non ammette ignoranza, i turisti sono avvisati!
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