A Venezia72 anche “Non essere cattivo”, l’opera postuma di Claudio Caligari
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Accompagnato da Valerio Mastandrea nell’insolita veste di produttore, è giunto al Festival di Venezia “Non essere cattivo!, l’ultimo film del regista Claudio Caligari, mancato improvvisamente lo scorso 26 maggio a soli 67 anni. Un regista che ha avuto una carriera di certo poco produttiva (tre opere in 40 anni), ma che ha comunque saputo lasciare il segno, soprattutto con “Amore Tossico”, suo film di debutto del 1983, che scosse il pubblico e la critica del Lido, aggiudicandosi il premio speciale nella sezione De Sica, nonostante il basso budget e gli interpreti sconosciuti. Quindici anni dopo si ripresentò al Festival con “L’odore della notte”, poi di nuovo il silenzio, fino ad oggi, quando una sua pellicola, seppure postuma, sbarca nuovamente in Laguna grazie all’aiuto di amici veri che lo hanno aiutato a sconfiggere i pregiudizi ci un certo cinema “stellato”.
Il film racconta le vicende di due ragazzi poco più che ventenni, Vittorio e Cesare, che sono cresciuti insieme e si considerano “fratelli di vita”. Una vita fatta di eccessi, vita notturna e droghe. Vittorio col tempo inizia a desiderare una vita diversa e, quando incontra Linda, decide di prendere le distanze da Cesare, che invece sprofonda inesorabilmente. Quando, qualche tempo dopo, si ritrovano, Vittorio cerca di coinvolgere Cesare nel suo lavoro e l’amico, dopo qualche resistenza, accetta: sembra finalmente intenzionato a cambiare vita, frequenta Viviana (ex di Vittorio) e sogna di costruire una famiglia insieme a lei. Il richiamo della strada avrà però ancora una volta la meglio sui suoi propositi, ma nonostante le continue cadute dell’amico,Vittorio non abbandonerà mai veramente Cesare, sperando sempre di poterlo un giorno redimere e di poter costruire un futuro insieme.
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