“Tutte lo vogliono”…ma cosa? Dal 17 settembre al cinema
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“Tutte lo vogliono”…ma cosa? I protagonisti del film “Tutte lo vogliono” di Alessio Maria Federici vede protagonisti Enrico Brignano e Vanessa Incontrada: sembrerebbe una bella coppia ( di attori ) data la loro ormai notevole esperienza specialmente per quanto riguarda il pupillo di Proietti ma non ancora altrettanto per la bella Vanessa che a mio modo di vedere non ha ancora raggiunto la sua piena maturazione artistica.
Questo poco interessante film di Alessio Maria Federici racconta stancamente una storia d’amore maturata quasi per errore tra uno sciampista per animali ed una sofisticata “ food designer ” che non riesce a raggiungere, come pure altre tre donne inserite in un modo o nell’altro nella vicenda, l’orgasmo.
Colpa dell’uomo, colpa della donna? Qui sta il rebus.
E proprio questa diffusa tendenza all’anaorgasmia è il tema che il film sviluppa tra il serio ed il faceto, prima in maniera che potrebbe sembrare promettere chissà quali succulente avventure ma che si dipana poi stancamente fino alla sua scontata fine.
Un Brignano ( Orazio ) che ritorna dalla Germania dopo avervi condotto una scimmia per l’accoppiamento con una sua simile ( accoppiamento ben riuscito sotto tutti gli aspetti, fa capire la scimmia ) e che “ ragiona “ con l’animale durante tutto il viaggio sulle sue esperienze sessuali che da quattro anni non vengono messe alla prova; una Incontrada ( Chiara ) che saputo da alcune sue “ colleghe “ come lei assillate dalla sua medesima deficienza sessuale di un tizio in grado di soddisfare qualunque donna e che cerca in maniera insistente di contattare perché finalmente possa provare il fatal brivido, doppi sensi, gags simpatiche, situazioni comicamente imbarazzanti, personaggi quasi paradossali e storie di amori immaginati e quasi concretizzate ma con colpo di scena finale ( scontato, si ripete ): questo il film prodotto da Fulvio e Federica Lucisano in tandem con Rai Cinema e che sarà in sala da oggi; durata soltanto 85 minuti
di Andrea Gentili
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