Francesca Casula, giovane e bellissima modella sarda, ci racconta la sua passione per l’arte e per la recitazione.
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“Il Profumo della Dolce Vita” ha incontrato Francesca Casula, giovane e bellissima modella sarda, che ha già calcato tutte le più importanti passerelle di moda internazionale e che adesso, con grande determinazione, vuole iniziare un nuovo percorso artistico, quello di attrice. Francesca è stata con noi e ci ha raccontato la sua storia di artista, di modella, di indossatrice, di designer, e di promettente attrice.
Ciao Francesca, Come Stai?
Ciao Andrea, Bene! Voglio subito ringraziarvi per l’opportunità che il vostro magazine, ilprofumodelladolcevita.com, mi sta dando.
Il nostro magazine online è giovane ed è letto soprattutto da artisti del mondo del cinema e dello spettacolo. Quale giovane magazine abbiamo avuto l’idea di dare l’opportunità a giovani artisti di farsi conoscere attraverso le nostre interviste. Tu, Francesca, cosa diresti di te in poche righe ai nostri lettori che volessero conoscerti?
Sono una ragazza solare, decisa e determinata. Per me le cose sono o bianche o sono nere, non amo le sfumature di grigio! Il mio forte e determinato carattere mi permette di farmi valere quasi sempre, ma al contempo so farmi amare da tantissimi amici e da tantissime persone che mi conoscono nel lavoro e nella mia vita sociale privata. Ho tantissimi follower, come si dice oggi, che mi seguono sui social network e sul mio sito web privato. Tutto questo mi piace molto, non lo nego!, e mi dà la forza di continuare a fare questo lavoro duro e spesso spietato. Sono al contempo una persona umile e semplice, che vive la sua vita quotidiana come fanno tutti, come fanno i miei genitori per esempio, e ho sempre il sorriso sulle labbra, perché in fondo se una giornata è storta, fare il muso lungo o lamentarsi non risolve il problema. Allora meglio sorridere e cercare di risolvere le cose con il lavoro, la tenacia e la determinazione.
Francesca, come e quando e’ iniziata la tua carriera? E quali difficoltà hai incontrato che vuoi raccontare ai nostri lettori?
Ho iniziato da adolescente, ricordo che dovevo compiere quindici anni, con le prime passerelle da calcare come modella e come indossatrice degli eventi di moda più importanti della Sardegna. Mi ricordo che ero molto timida, ma ricordo anche il fascino che provavo e la seduzione di quel mondo che mi avvolgeva completamente. Osservavo tutto con grande avidità, attenzione e curiosità: volevo conoscere, imparare, capire i meccanismi, le relazioni, i ruoli, l’organizzazione, insomma ero stata rapita psicologicamente da quel mondo fin da ragazzina. Fu così che scoprii la mia passione per la moda e per lo spettacolo, perché in fondo organizzare un grande evento di moda è un vero e proprio spettacolo dove la gente va per vedere l’evento, vedere i capi di abbigliamento che verranno indossati, ma va anche per passare una serata che li farà sognare, come andare al cinema per esempio!
Quindi hai iniziato con la moda, che come dici tu Francesca, è uno spettacolo a tutti gli effetti, e questo è vero. Ma la tua professione da quel momento, da quando hai iniziato giovanissima, ha avuto delle evoluzioni che oggi ti hanno portato a pensare di passare ad un altro settore dello spettacolo, quello della recitazione appunto?
Sì, dopo circa tre anni che facevo questo lavoro, c’è stata la mia prima evoluzione, se possiamo chiamarla così. Dopo un po’ di anni di fare il lavoro di modella e indossatrice, capii che mi mancava qualcosa, sentivo come un vuoto dentro di me, era come se mi sentissi incompleta, mi mancava qualcosa professionalmente. Allora decisi di iniziare a frequentare dei corsi privati di design per poter creare una mia collezione da presentare in alcuni importanti eventi di moda.
Quindi ad un certo punto sei passata dal calcare le passerelle al backstage come designer, come giovane stilista, come imprenditrice?
Sì, è quello che ho fatto. Ricordo che la mia prima collezione la presentai in Sardegna, era l’estate del 2004, in un tour che attraversò tutta l’isola, lavoro che feci per due anni consecutivi. Nel 2005 presentai la mia collezione di quell’anno all’Oscar Della Moda, organizzata in collaborazione con Telethon. In quell’occasione ho avuto un riscontro molto importante per la mia carriera di designer e la mia collezione ebbe un notevole successo: è stato un momento nel quale ho toccato il cielo con un dito, in una parola ero felice per quel piccolo ma importantissimo successo professionale. In quell’occasione fui considerata una giovane promessa del designer della moda, avevo ventun’anni, e mi venne proposto di partecipare al Fashion Week di Teramo dell’anno 2007, cosa che chiaramente accettai subito. Quella per me, a ventun’anni, fu una vera grande gioia.
Hai fatto altri lavori nel modo dello spettacolo per completare il tuo già folto bagaglio esperienziale? Da quello che mi stai raccontando hai una vasta gamma di esperienze importanti che ti avranno resa detentrice di un sapere professionale straordinario. Cosa hai fatto di altro?
Dopo queste prime esperienze di creazioni di collezioni ed esposizioni in vari eventi, decisi di organizzare per conto mio eventi importanti nei quali mi occupavo di tutto: dal backstage, al coordinamento, alle selezione delle ragazze che avrebbero sfilato, al coordinamento di tutte le attività a latere, al coinvolgimento degli spettatori durante lo show. Anche questa è stata, ed è ancora oggi, una parte importante del mio lavoro che mi dà grandi soddisfazioni.
Francesca, mi hai raccontato che hai partecipato a diversi concorsi di bellezza, come tutte le ragazze belle come te che hanno la sana ambizione di entrare nel mondo del cinema e dello spettacolo in generale. Per te come è stato?
Ad un certo punto della mia vita, era il 2010, decisi che era giunto il momento di dare un’impronta diversa alla mia vita professionale e alla mia immagine. Nel 2010, appunto, partecipai alle selezioni di Miss Mondo. Le selezioni nazionali si fecero a Gallipoli e fu lì che capii che poteva essere l’inizio di una nuova e ancora più soddisfacente carriera professionale. Da lì ci furono altri concorsi, altre fasce vinte in concorsi di rilievo nazionale ed internazionale: Miss Fotogenia 2010, Miss Talento 2010, Miss Centro Italia 2011, Miss Gp Worl Nazionale 2014, etc.. Insomma, in una parola, la mia vita cambiò ancora e completamente in pochissimo tempo. Sentivo dentro di me una spinta fortissima e positiva che mi avrebbe portato molto lontano professionalmente, infatti seguirono contratti di lavoro per shoot fotografici un po’ in tutta Italia, videoclip musicali per artisti di fama nazionale, testimonial di eventi sportivi internazionali, ed altro ancora.
Come hai deciso, allora, di iniziare una nuova carriera, quella di attrice appunto, visto che tutto quello che hai fatto fino ad oggi ti ha dato grande soddisfazione professionale ed anche economica credo, il ché non è cosa da poco visti i tempi che corrono?
In effetti è una cosa che ho sempre avuto dentro, fin da bambina, come molti bambini che guardando i film e si identificano in attori o in attrici importanti, io in Virna Lisi per esempio. Ho sempre coltivato intimamente questo desiderio, ma non ho mai avuto l’opportunità di iniziare. Credo sia arrivato il momento di sperimentarmi anche in questo. In fondo un’artista deve essere in grado di cambiare e di evolvere sempre, non si dice forse che “chi si ferma è perduto”! hahahah! Adesso, per esempio, stiamo lavorando su dei progetti che a breve potremmo vedere in TV. Sono delle fiction in produzione. In questo momento non importa il ruolo che avrò come prima esperienza televisiva, per me l’importante è esserci. Penso che un’artista, per essere completo, deve essere in grado di saper fare qualsiasi cosa gli venga proposta, e deve avere una buona capacita’ di improvvisazione. Ricordo che qualche anno fa, era il 2010, Marco Pellifroni, che era lo sceneggiatore e il protagonista di un film in lavorazione, mi fece recitare un monologo del quale rimase molto soddisfatto: avevo usato la mia arte di improvvisazione frutto di tutta l’esperienza accumulata in tanti anni di lavoro nel mondo dello spettacolo, certamente non una capacità che nasce dal nulla! Lì capii che davanti a un obbiettivo, ad una telecamera, io mi trovavo a mio agio, in quell’istante mi sono isolata completamente da tutto il mondo circostante e mi concentrai su quello che dovevo fare. In quel momento quello che si trova attorno a me non esiste più. Esisto solo io e la parte da recitare. Dopo quella prova, mi diede la parte nel film, ma io rifiutai senza incertezze perché non mi sentivo pronta. Il film, intitolato “Passioni”, ebbe la regia di Sergio Zanetti, e venne distribuito nelle sale cinematografiche italiane nel 2012. Oggi mi sento pronta, dentro di me sento che posso iniziare questo nuovo percorso, posso iniziare una nuova evoluzione artistica.
Quali vere difficoltà hai incontrato fino ad adesso nella tua carriera e quale la cosa che non vorresti fosse mai accaduta?
Se devo essere sincera con me stessa e con i lettori, devo dire che le difficoltà che ho incontrato nel mio percorso lavorativo, ho dimostrato sin da subito di poterle superare, e le ho sempre superate. Sono consapevole di avere una personalità forte e determinata che non si arrende facilmente davanti ai primi ostacoli e che non si ferma davanti a impedimenti che potrebbero sembrare a prima vista insuperabili. Le difficoltà ci sono state, è vero. Quelle fanno parte di qualsiasi gioco, di qualsiasi professione. Chi dice di non aver mai incontrato difficoltà nel proprio lavoro, secondo me, non dice il vero!
Di esperienze negative ne ricordo poche, forse perché quelle vengono rimosse! Ma all’inizio della mia carriera ero giovane ed è sempre difficile inserirsi. E’ successo diverse volte di sentirmi dire NO!. Oggi magari mi succede che chi mi ha chiuso la porta in faccia dieci anni fa, adesso mi chiede di lavorare per lui/lei: mi è già capitato diverse volte infatti! E questa per me è una soddisfazione professionale, non la vedo come una rivincita che nasce dal rancore verso quella persona che allora mi disse NO, e dopo dieci anni mi chiama per un lavoro. Questi fatti per me hanno un solo significato che ho molto chiaro nella mia testa: oggi sono diventata una professionista affidabile, da chiamare per fare dei lavori, cosa che certamente non ero all’inizio della mia carriera.
In questi anni di attività, hai mai pensato di mollare tutto per dedicarti ad un’altra attività professionale?
Assolutamente no, ho dedicato la mia vita a questo lavoro, a questa professione. Ho superato tante difficoltà e non ho mai mollato quando ci sono stati problemi, anche importanti, come avviene in tutti i lavori del mondo. Ma questo pensiero nella mia testa non mi ha mai sfiorato neanche per un attimo. Ho fatto tantissimi sacrifici, ho lavorato tantissimo, ho rinunciato a tantissime cose per questa professione e per vivere questo mondo fatto di tante cose belle ma anche di tante cose che non mi piacciono. Ma adesso è il mio mondo e non ci rinuncio. Quindi come potrei cambiare professione o pensare di fare altro nella vita?
I tuoi genitori cosa ti hanno detto quando hai comunicato loro le tue intenzioni professionali? Soprattutto in un mondo, quale quello della moda, almeno all’inizio, del quale si dicono cose non sempre positive?
I miei genitori sono stati e sono deliziosi. Mi hanno sempre appoggiato e sostenuto. Non mi hanno mai ostacolato nelle cose che ho desiderato ardentemente per mia vita e per la mia professione. Mia mamma e mio papà mi hanno sempre accompagnato ovunque sono andata. Quando mi vedevano sorridere o mi vedevano felice per i successi lavorativi che ottenevo, per loro era una gioia immensa, erano felici, forse più di me. E’ da poco più di sei anni che mi gestisco da sola dopo aver fatto la mia gavetta, dopo aver imparato tante cose sulla mia pelle, e dopo essermi creata una rete di relazioni lavorative che per me sono importanti, oltre ad essermi fatta un nome che rappresenta un’immagine e un’affidabilità professionale.
Francesca, raccontaci la cosa più bella e divertente che ti è accaduta da quando hai iniziato questo lavoro.
Posso dirti che in tutti questi anni di lavoro porto con me tanti ricordi bellissimi. Forse l’episodio più buffo e divertente che mi è capitato fu quando vinsi la finale di un concorso di bellezza. Come spettatori dell’evento c’era la squadra della nazionale italiana di rugby al completo, circa quaranta ragazzi. Erano tutti grandi e muscolosi. Alla fine delle varie prove di bellezza, venne il momento di nominare la vincitrice. E fu allora che il presentatore prese il microfono in mano e disse: “la vincitrice assoluta del concorso di bellezza è… Francesca Casula !”. Improvvisamente questi quaranta ragazzoni mi si lanciarono incontro con una velocità impressionante, mi presero come se fossi una palla da rugby e cominciarono a lanciarmi in aria come se fossi un loro trofeo; e poi urla, elogi, canti, complimenti, sembravano tutti pazzi scatenati, ma è stato bellissimo. Per me quello rimarrà per sempre un momento bello e divertente da ricordare e da raccontare.
Francesca, mi hai raccontato che hai deciso di iniziare un nuovo percorso professionale, quello di attrice. Oggi questo mondo, quello della recitazione appunto, vede diverse opportunità che fino a qualche anno fa non esistevano. Oltre al Cinema, alla TV e alle fiction TV, esiste un nuovo mondo che si compone di molteplici opportunità per sperimentarsi e lavorare come attore o come attrice. Tu come ti vedi in questa prospettiva che è divenuta così articolata ma che forse ai giovani artisti di oggi dà più opportunità di lavoro e di esperienza professionale?
E’ vero quello che dici Andrea. Oggi questo mondo ha subìto un’evoluzione imprevedibile fino a qualche anno fa, ma è un’evoluzione interessante e positiva al contempo. Io sono una persona che come spettatrice ama i film che ti fanno divertire, che ti fanno ridere e che quando esci dalla sala ti lasciano di buon umore. Stravedo per i cosiddetti cinepanettoni prodotti da De Laurentiis, per esempio. Nell’ultimo periodo, invece, sono molto affascinata e coinvolta dalle serie televisive di Alberto Tarallo. Le sue fiction riescono a catturare la mia attenzione, come quella di tantissime persone che conosco, perché credo che nella semplicità del racconto filmico, Tarallo riesca a fare in modo che tutte le fasce di età possano identificarsi con i protagonisti delle sue storie e spesso sono storie di passioni e di sentimenti forti che inevitabilmente ti catturano empaticamente e ti coinvolgono emotivamente.
Quali sono i tuoi modelli di attrice o di attore, e quali i tuoi maestri visto che vuoi iniziare questa professione?
Ho sempre ammirato Virna Lisi, fin da piccola, una donna straordinaria. Oltre che per la sua indiscutibile bravura, per la sua classe, per la sua eleganza, per il suo charme e per la sua invidiabile bellezza di donna-artista. Come si dice oggi, è un’attrice che, seppur un po’ avanti negli anni, riesce ancora a “spaccare” il video: lo schermo cinematografico o televisivo!
Come fai a gestire la tua vita affettivo/sentimentale con il lavoro che fai? Hai avuto in passato delle esperienze che ti hanno creato delle difficoltà?
Per adesso non ho questo genere di difficoltà. Sono molto legata alla mia famiglia, mi sono sempre vicini e sono molto presenti nella mia vita, nonostante questo lavoro mi porti spesso, per brevi o per lunghi periodi, lontano da casa. In passato ho avuto delle divergenze nelle mia vita privata, incomprensioni, gelosie, rotture anche dolorose, che alla fine mi hanno portato a prendere una decisione e a fare una scelta determinata. Oggi, alla luce della mia esperienza, penso che entrambe le cose possano andare di pari passo, possano coesistere, ma c’è una condizione difficilissima che bisogna rispettare: devi avere la fortuna di trovare l’uomo giusto per te, che diventi il tuo complice di vita e il complice della tua attività professionale. E questo sinceramente è una cosa che in questo momento non vedo facilmente risolvibile! Però mai dire mai! Chissà cosa ci riserva il futuro.
Grazie Francesca per averci dedicato il tuo tempo e in bocca al lupo per il tuo futuro da attrice.
Grazie a te Andrea per l’intervista che mi hai fatto per il vostro bel magazine, “ilprofumodelladolcevita.com”, del quale adesso posso confessarti che da quando l’ho conosciuto sono diventata una vostra lettrice! E ti prometto che consiglierò ai miei tanti follower di leggervi perché è una rivista ricca e interessante. Grazie ancora a te e a tutta al vostra redazione.
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