“Padri e figlie”, il nuovo film hollywoodiano di Gabriele Muccino
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Gabriele Muccino ha presentato questa mattina a Roma il suo ultimo lavoro, “Padri e figlie“, girato ancora una volta negli Usa e con un cast internazionale. “È il mio film più completo. Dentro c’è la vita l’amore, la caducità dell’uomo e la paura di amare. Noi siamo il risultato della nostra infanzia: nei primi sei anni di vita c’è la causa e l’effetto di quello che determinerà le nostre attitudini”, ha spiegato il regista. La storia, ambientata a New York nell’arco di trent’anni, ruota intorno al rapporto tra il romanziere di successo Jake (Russel Crowe) e sua figlia Katie (la giovane Kylie Rogers e, una volta cresciuta, Amanda Seyfried). Jake, rimasto vedovo in seguito a un incidente, deve crescere da solo l’amata figlia, dovendo però fare i conti con un serio disturbo mentale e con il suo lavoro, che dipende da un’ispirazione altalenante. Katie, che diventa studentessa di psicologia, cresce senza mai riuscire ad amare, non riuscendo a colmare il vuoto che ha dentro.
Per Muccino si tratta del quarto film girato negli States, dopo La ricerca della felicità, Sette anime e Quello che so sull’amore. Un film struggente, che invita ad andare avanti nella vita nonostante le difficoltà. Nel ricco cast troviamo anche Jane Fonda, Octavia Spencer, Diane Krueger, Quvenzhané Wallis e Janet McTeer. Ha raccontato ancora il regista: “Con attori del genere, girare è stata una sorpresa continua. Crowe è un attore gigante per la sua bravura anche se all’inizio lo temevo un po’, ma poi, quando ha capito che potevo fare il capitano della nave, è filato tutto liscio ed abbiamo passato quattro settimane insieme, dei giorni indimenticabili”. Intenso e coinvolgente, “Padri e figlie” non mancherà di far discutere e di dividere pubblico e critica. Arriverà nelle sale italiane il 1 ottobre distribuito da 01 Distribution.
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