“Mistress America” di Noah Baumach ritratto amaro della Grande Mela. Recensione
Condividi questo articolo:
“MISTRESS AMERICA” di Noah Baumbach. “Mistress America”, presentato nella selezione ufficiale della Festa del Cinema di Roma, è un film sulle esperienze di una ventenne liceale alle prese con la “Grande Mela” newyorchese.
La protagonista Tracy si rende conto da subito che la sua timidezza non l’avrebbe aiutata a vivere in una citta pericolosa come New York, ma grazie a una sua futura sorellastra riesce a entrare nel flusso della città e alla fine si dimostrerà più saggia della sua amica “viver”. Brooke infatti è ben integrata e ha quel tratto mondano che affascina Tracy e che tanto fa “chich”. Ma la storia ribalterà i ruoli e Brooke che tanto si vanta di essere alla moda, finirà per andare in crisi quando si scontrerà con la dura realtà del fare denaro in una città che vive solo di quello. Un racconto serrato e amaro sull’arrivismo e sull’illusione dell’ essere portati al successo solo perché si ha le “fisich du role”. Il cast non è eccezionale, ma è giusto che sia cosi, proprio perché il regista vuole raccontare una storia di persone normali che si scontrano con la dura realtà, dove non c’è l’eroe che vince alla fine.
Il film ha quel sapore un po’ amaro della sconfitta, soprattutto quando si vive di miti e illusioni.
Sarà Tracy, provetta scrittrice, dopo aver litigato con Brooke per averla citata in un suo racconto, che si dimostrerà unica vera amica nel momento più difficile di Brooke quando decide di lasciare per sempre la città e le sue illusioni. Non si può gridare al capolavoro, ma comunque è un film godibile con una buona sceneggiatura.
“Mistress America”, nel cast Greta Gerwig, Lola Kirke, Heather Lind, Michael Chernus, Cindy Cheung. «continua Rebecca Henderson, Shana Dowdeswell, Rob Yang, Amy Warren, Juliet Brett, Matthew Shear, Jasmine Cephas Jones, Seth Barrish, Andrea Chen, Kathryn Erbe, Joel Marsh Garland, Charlie Gillette Titolo originale Mistress America. Commedia, durata 84 min.
Mk
Commento all'articolo