ARTE ANTEPRIME FILM CINE&TURISMO CINEMA INTERVISTE LIBERAMENTE LIBRI LO SAPEVATE CHE... MODA E TENDENZE MUSICA NEWS RECENSIONI FILM RECENSIONI SR E JR RUBRICHE TEATRO TV
Caricamento in corso

“Ville Marie” di Guy Edoin. Tanto esistenzialismo, poche emozioni

“Ville Marie” di Guy Edoin. Tanto esistenzialismo, poche emozioni

Condividi questo articolo:

Monica Bellucci alla Festa del Cinema. Ph. M. Arizzi

Monica Bellucci alla Festa del Cinema. Ph. M. Arizzi

Monica Bellucci e Guy Edoin alla Festa del Cinema. Ph. M. Arizzi

Monica Bellucci e Guy Edoin alla Festa del Cinema. Ph. M. Arizzi

“VILLE MARIE” di Guy Edoin. Girato interamente a Montreal, “Ville Marie” appare un film un po’ pretenzioso che, grazie alla bellezza messa in grande evidenza di Monica Bellucci (protagonista del film) vuole sopperire a una carenza di sostanza e di emozioni. L’uso delle musiche classiche in chiave altisonante in varie scene e l’improbabilità del film nel film, finiscono alla fine per infastidire lo spettatore. Anche i due incidenti che stanno alla base del film sembrano quasi incollati forzosamente per dare una giustificazione alla storia. La lontananza, non solo fisica, tra Thomas e la madre Sophie Bernard, famosa attrice (Monica Bellucci), un po’ algida e il figlio trascurato, saranno alla fine la causa del suo tentato suicidio. Il regista ci dice anche che Thomas vive storie omosessuali come per vendetta veso la madre, e per vendetta tenta anche il suicidio. Il regista cerca anche di allacciarsi al filone esistenzialista francese (Godard), con sfondo Canadese, ma purtroppo con scarsa poetica. Il film non convince anche per la strana recitazione forzata di Monica, che riesce sicuramente meglio nelle scene statiche del film dove reinterpreta la parte di una diva del passato in un film d’epoca, che alla fine risulta un tantino ridicolo. Il vero personaggio interessante del film è sicuramente Pierre, l’autista dell’autombulanza che subisce prima il suicidio di una ragazza (di cui nulla spiega il film), e poi quello di Thomas che si getterà ench’esso sotto le sue ruote. Il suo senso di colpa per il fatto che invece di salvare vite umane diventa assassino involontario, unito a una depressione di fondo sono il “leit motiv” di tutto il film, spargendo a piene mani depressione e istinti suicida. Il film non convince per vari motivi, ma forse è il caso di scusare l’autore per la sua giovane età.

“Ville Marie” è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, con Monica Bellucci, la gust star della Festa, e Guy Edoin. Nel video che segue alcuni passaggi della conferenza stampa con Monica Bellucci.
Mk

Commento all'articolo

Potrebbe interessarti