The Martian (2015) di Ridley Scott – Una storia spaziale di sopravvivenza!
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Sono pochissimi i Registi che non sbagliano un colpo. Tra questi c’è, senza ombra di dubbio, Ridley Scott! La sceneggiatura, scritta da Drew Goddard, non è significativamente originale, ed è tratta dal romanzo “L’Uomo di Marte” dell’ingegnere informatico Andy Way fattosi scrittore. Scott si “limita” a farne un film che a moltissimi critici non è piaciuto affatto perché ritenuto troppo scontato e soprattutto mancante di pathos e di dinamicità.
A mio avviso – invece – il film è da vedere proprio perché l’originalità di Scott sta in quello che riesce a “piazzare” con maestria in una storia che avrebbe potuto facilmente annoiare lo spettatore.
Matt Demon, l’astronauta botanico della missione della NASA su Marte denominata Ares 3, dopo una terribile tempesta che investe tutto l’equipaggio con a capo la bellissima Jessica Chastain, viene creduto morto e lasciato da solo su quel pianeta. Tutto il resto dell’equipaggio fugge velocemente verso la terra con la navicella spaziale pronta ad un repentino decollo.
Quello che Scott fa emergere con straordinaria efficacia è l’istinto di sopravvivenza umana: nessun uomo o donna, nessun astronauta super-addestrato, sarebbe mai potuto sopravvivere in quelle condizioni, dopo quel terribile disastro, alla solitudine in un pianeta arido, brullo e ancora tutto da scoprire come Marte. Matt Demon è un astronauta che ama la vita e ama vederla crescere e “crearla” botanicamente. La sua mente diventa un vulcano di idee che lo portano a rendere quel luogo coltivabile tanto da fargli produrre frutti commestibili che gli possano prolungare la vita.
Dalla Terra, la NASA, vive un’altra dimensione e si pone altri obiettivi: non può permettersi la morte di un astronauta lasciato su Marte e un fallimento così mediaticamente eclatante che avrebbe comportato l’inevitabile taglio di fondi da parte del Governo per ulteriori ricerche spaziali su pianeti dove trovare la vita.
E’ la vita umana, e la sua salvaguardia, il tema dominante del film di Scott, non la fantascienza o la “sci-fi”, la scienza di fantascienza. La narrazione si muove su questo interessante doppio binario di scopi ed obiettivi inter-planetari: da un lato un uomo che cerca di sopravvivere il più a lungo possibile per essere riportato a casa; dall’altro lato un foltissimo gruppo di scienziati inter-continentali che solidarizza spontaneamente per raggiungere un obiettivo che li avrebbe resi celebri e famosi in tutto il pianeta terra: salvare l’astronauta Watney!
(recensione di Andrea Giostra)
N.B. – Questa è la recensione integrale di Andrea Giostra del Film “The Martian (2015)”, di cui uno stralcio è stato pubblicato da “LA REPUBBLICA” PALERMO, alla pag. XI “Spettacoli, Cultura, Sport”, di Domenica 01 Novembre 2015.
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