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Rossella Pugliese,divisa tra cinema e teatro. Da Scola a Insegno al “no” ad Emma Dante…una carriera in crescita su “Marte”

Rossella Pugliese,divisa tra cinema e teatro. Da Scola a Insegno al “no” ad Emma Dante…una carriera in crescita su “Marte”

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Rossella Pugliese

Rossella Pugliese 

Rossella Pugliese è una giovane e brava attrice che ha lavorato con tenacia e con determinazione per realizzare il suo sogno. Arrivata a Roma da un piccolo paesino calabro, Mandatoriccio in provincia di Cosenza, oggi è nelle sale cinematografiche nel film di Claudio Insegno, EFFETTI INDESIDERATI, in cui interpreta Nella, una ragazza apparentemente tosta ma che in realtà non riesce a dichiarare i propri sentimenti al ragazzo di cui è segretamente innamorata.Nella è la chitarrista di un gruppo musicale che cerca in tutti modi di fare musica sul territorio senza ricorrere come tanti giovani ad emigrare per realizzare i propri sogni. Effetti Indesiderati tratta l’argomento delle terre dei fuochi in chiave ironica, senza mai sbeffeggiare la gravità di ciò che accade in quei territori, argomento delicato e purtroppo poco trattato, motivo in più per andare al cinema.

Rossella Pugliese Effetti Indesiderati

Rossella Pugliese Effetti Indesiderati

Come sei entrata nel cast di “Effetti Indesiderati”?

Una Mattina Claudio Insegno mi ha chiamata al telefono, lo avevo incontrato a teatro dove ero andata a vedere un suo spettacolo, e mi disse che dovevamo incontrarci, voleva parlarmi di una cosa. Dopo qualche giorno, sul mio terrazzo, mi disse che aveva scritto un ruolo per me nella sua commedia e che mi sarei dovuta innamorare di Gianluca Di Gennaro che nel film interpreta Federico, risposi “non vedevo l’ora di innamorarmi”.

Hai avuto altre esperienze al cinema? Ci parli dell’esperienza con Ettore Scola?

Rossella Pugliese-Ettore Scola

Rossella Pugliese-Ettore Scola

La mia prima esperienza al cinema è stata col maestro Ettore Scola, un’esperienza che mi ha

Rossella Pugliese a venezia 70

Rossella Pugliese a Venezia 70

cambiato la vita.  Ho imparato tantissimo lavorando col Maestro, anche se avevo un piccolo ruolo in “Che strano chiamarsi Federico” un omaggio a Federico Fellini. È stata un’esperienza che mi ha portata alla 70esima mostra del cinema di Venezia. Tra l’altro ricordo che quando mi chiamò Silvia Scola avevo fra le mani un libro su Fellini perchè pochi giorni dopo dovevo dare un’esame all’università proprio su Federico Fellini.

Quando sei arrivata a Roma sapevi già che avresti fatto l’attrice? Ci racconti in breve il tuo percorso?

Ho studiato danza per più di 15 anni, prima in Calabria e poi a Roma, grazie ad un’audizione ottenni una borsa di studio che mi permise di rimanere a Roma, città che vidi da piccolina e che lasciò in me un segno indelebile. La prima volta che vidi Roma pensai di essere sbarcata su Marte, è stato come in “Ritorno al futuro”. Dopo il diploma in accademia accompagnai un’amica ad uno spettacolo teatrale, mi innamorai completamente, pensai subito che volevo farlo anche io, sentii un forse senso di appartenenza con tutto quello che stava succedendo sul palco. In quel momento, capii che la ricerca era finita, avevo trovato ciò che volevo perseguire. Iniziai a studiare teatro e a continuare con la danza, durante il mio primo anno di studio riuscii ad ottenere due scritture per due spettacoli teatrali, da quel giorno continuo a fare questo…

A cosa stai lavorano in questo momento?

Al momento sono in tourneè con “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare nella riscrittura di Ruggero Cappuccio per la regia di Claudio Di Palma con Isa Danieli e Lello Arena, due maestri per me. Interpreto Elena, un personaggio che adoro, un personaggio caparbio, innamorata ma non ricambiata, che alla fine riesce a conquistare l’uomo che ama. Al momento siamo in scena al teatro Parioli di Roma. A gennaio invece sarò in scena a milano con L’avaro di Moliere e a Maggio a Napoli con “Solo cento volte” di Emiliano De Martino.

Rossella Pugliese

Rossella Pugliese

E’ un periodo molto impegnativo, divisa tra cinema e teatro, come ti immagini nel futuro? Quanti sacrifici per arrivare a mantenersi recitando…

E’ un anno per me molto importante, oggi come oggi riuscire a mantenersi con questo mestiere è sempre più dura, è vero che i sacrifici sono tanti ma quando si ha la fortuna di fare il mestiere desiderato è tutto più semplice. La continuità però comporta anche delle rinunce e dei compromessi come dover rinunciare ad uno spettacolo di Emma Dante. Non mi sarei mai immaginata di dover un giorno dire di No e spero ci sarà un’altra occasione. E’ dura anche stare lontana per tanto tempo dai propri cari, rinunciare ai matrimoni delle amiche, a eventi importanti, ma lo spettacolo deve continuare… Si è parte di una grande famiglia, un micro cosmo equilibrato ed ogni sera quando vado in scena provo un grandissimo senso di gratitudine.

Non so come mi vedo in futuro, ma so di certo che non potrei mai smettere di recitare, e spero di arrivare anche ad una continuità cinematografica spero di mettermi alla prova in ruoli drammatici, duri, forti. La cosa che amo di questo mestiere è proprio questa: poter mostrare il lato oscuro senza timore, avere la licenza di potersi commuovere e far commuovere.

Sembra che il lavoro sia al primo posto, pensi in futuro ad una famiglia, a dei figli?

Spero, un giorno non molto lontano, di avere una famiglia mia con un cane e un paio di bambini che fanno chiasso per casa, sono cresciuta con nonni e genitori, con una sorella e un cane, tutti bambini dovrebbero crescere con un cagnolino in casa aiuta a diventare persone migliori. Spero in questo e che questo giorno non sia molto lontano. Spesso avere un figlio per chi fa questo mestiere è visto come una battuta d’arresto, ma io non la penso così, anzi, credo che sia un valore aggiunto, una forza in più. Detto ciò vi aspetto a teatro e al cinema!

Grazie Rossella per aver condiviso, con noi e con i nostri lettori, le tue esperienze e i tuoi sogni.  Ti seguiremo con grande piacere.

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