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La Grande Scommessa – The Big Short (2016) – recensione di Andrea Giostra

La Grande Scommessa – The Big Short (2016) – recensione di Andrea Giostra

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LaGrandeScommessaBradPitt-770x770Cast di attori stellari: Brad Pitt, Christian Bale (candidato all’Oscar 2016 come miglior attore non protagonista), Ryan Gosling, Selena Gomez, Marisa Tommei, Steve Carrell, Melissa Leo, John Magaro, Max Greenfield, Jeremy Strong, Margot Robbie, Billy Magnussen, Rafe Spall, Hamish Linklater. Sceneggiatori fuoriclasse: Adam MeKay e Charles Randolph (candidati all’Oscar 2016 per la miglior sceneggiatura non originale). Regia maestrale e geniale: Adam McKay (candidato all’Oscar 2016 come miglior regista). Produzione (che ha ricevuto la candidatura all’Oscar 2016 come miglior montaggio) di una Grandissima Star hollywoodiana che i film li capisce bene e li sa fare meglio, sia come attore che come produttore: Brad Pitt.

Basterebbe solo questa breve introduzione e fare questi nomi, per “trascinare” gli spettatori come “automi” al Cinema per vedere questo Film capolavoro: “The Big Short”, candidato all’Oscar 2016 come miglior Film.

Ma la verità vera è che il Film, la cui sceneggiatura è tratta liberamente dall’omonimo libro di Michael Lewis, scrittore-economista statunitense che scrive per il New York Times, pubblicato in USA il 15 marzo 2010 da WW Norton & Company, che è rimasto nella lista dei Best Seller del New York Times per ben 28 settimane, e pubblicato in Italia con il titolo “The Big Short – Il grande scoperto”, è realismo puro e cinismo cristallino di un sistema economico mondiale che forse è arrivato al capolinea. Un sistema economico che domina il mondo intero, in mano a pochissimi stra-miliardari, e che al benessere del popolo e della gente comune, predilige la ricchezza senza condizioni prodotta con l’inganno di pochissimi multi-miliardari!

L’economista scozzese Angus Deaton, Premio Nobel per l’Economia per l’anno 2015, descrive questo stesso sistema, ma in modo completamente diverso, scientificamente validato e sociologicamente avvalorato, nel suo straordinario ed attuale saggio “La Grande Fuga. Salute, ricchezza e origini della disuguaglianza”, edito in Italia nel 2015 dall’Editore “Il Mulino”.

Il Film di Brad Pitt racconta quello che è accaduto nei due-tre anni precedenti al 2008, quando come uno tsunami, lento ma inesorabile, l’Economia mondiale è stata rasa al suolo: come Pompei dalla straordinaria eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.; o come Noto Antica dal terribile terremoto del 1693!

Sulle grandi tragedie, come sempre nella storia dell’uomo di tutti i tempi e di tutti le latitudini, sono gli speculatori-iene, i ladri-squali, i banchieri-lupi, i broker-senz’anima-e-senza-pietà a prendere il sopravvento e ad avvantaggiarsi economicamente della catastrofe che si preannuncia alle porte e che solo loro (gli stra-miliardari), partendo dall’intuito, ma che poi viene avvalorato con l’ausilio di sistemi di controllo, programmi informatici di previsione e sofisticati sistemi di monitoraggio delle borse mondiali – ben descritte nel Film – possono prevedere con sufficiente anticipo quello che accadrà per fare profitti miliardari, arricchirsi spropositatamente, a danno della gente comune che si ritroverà – come di fatto si è ritrovata nel 2008-2009 – a perdere tutto e a diventare improvvisamente povera e disperata.

E’ tutto questo che il Film di Brad Pitt, Adam MeKay e Charles Randolph racconta in modo magnifico, apparentemente distaccato, ma al contempo terribile, con una direzione narrativa geniale e da veri fuoriclasse quale quella del regista Adam McKay.

Come scrivono i critici professionisti: film imperdibile!

N.B. – Questa è la recensione integrale di Andrea Giostra del Film La Grande Scommessa – The Big Short” (2015) di Adam McKay, di cui uno stralcio è stato pubblicato da “La Repubblica” Palermo, alla pag. XVII “Spettacoli, Cultura, Sport”, di Domenica 28 febbraio 2016.

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