I tempi felici verranno presto annunciato alla Semaine de la Critique di Cannes
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Tutto girato in Piemonte e con maestranze in gran parte piemontesi, il film di Alessandro Comodin “I tempi felici verranno presto”, annunciato alla Semaine de la Critique di Cannes 2016, ha avuto l’interesse e il sostegno della Film Commission Torino Piemonte. Dopo l’apprezzata precedente prova “L’estate di Giacomo”, Pardo d’oro cineasti del presente a Locarno 2011, il giovane regista friulano ha scritto e proposto un’opera simbolica e poetica, cui la Film Commission ha creduto subito, dando il proprio supporto nell’individuazione delle location – al confine tra Piemonte e Francia – nella ricerca delle maestranze, e con il sostegno economico alla produzione.
“I tempi felici verranno presto” è un progetto che rappresenta l’ennesimo esempio dell’attenzione di Film Commission Torino Piemonte al nuovo cinema d’autore aperto alla sperimentazione e di grande respiro internazionale, oltre che dell’interesse della Film Commission al non fermarsi alle ambientazioni cittadine, per offrire la varietà di location e paesaggi che caratterizza il Piemonte.
“I tempi felici verranno presto”, una coproduzione Italia Francia, racconta di due ragazzi, Arturo e Tommaso, che scappano dalla prigione nella foresta. C’è la guerra e le pallottole fischiano, ma Arturo e Tommaso dimenticano, giocano, sognano. Ma non dura a lungo. Tanti anni dopo, la foresta che ha visto morire Arturo e Tommaso, pare sia ora infestata di lupi affamati. Ai giorni nostri, nessuno si ricorda della storia dei due giovani ma, proprio in quella foresta, Ariane scopre uno strano buco. Ariane è forse, allora, la ragazza di cui parla quella leggenda della valle? Il perché Ariane sia entrata in quel buco rimane un mistero, fatto sta che poi, di lei, non si è saputo più nulla. Ognuno la racconta a modo suo questa storia, ma tutti concordano nel dire che Ariane il lupo l’ha incontrato.
Una produzione Okta Film e Shellac Sud con Rai Cinema in coproduzione con Arte France Cinéma, prodotto da Paolo Benzi e Thomas Ordonneau, film riconosciuto di Interesse Culturale con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo | Direzione Generale per il Cinema realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia sviluppato con il sostegno di Fondo Bilaterale per lo Sviluppo di Coproduzioni di Opere Cinematografiche Italo-Francesi, Direzione Generale per il Cinema – Ministero dei beni e delle attività e del turismo Centre National du Cinéma et de l’image animée Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra in partenariato con il CNC.