“Troppo Napoletano” il cast arriva a Roma
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“Troppo Napoletano”, film prodotto da Alessandro Siani e diretto
da Gianluca Ansanelli, è arrivato nella capitale con il cast quasi al completo, mancava infatti la protagonista femminile, Serena Rossi. Una festa per la proiezione romana con i piccoli e bravi protagonisti. Sono proprio i più piccoli del cast ad essere il centro della storia, in particolare Ciro, nato da una notte d’amore della mamma, Debora-Serena Rossi, con un cantante neomelodico napoletano che, dovo essersi accertato della paternità, fa il padre a distanza, regalandogli motorino, auto e tutto quanto un bambino non può nemmeno usare…” a mio figlio non farò mancare nulla”, tranne che la sua presenza. Ciro, che vive con la mamma nel cuore della Napoli antica, frequenta la selezionatissima scuola di Posillipo, in cui fa fatica ad adattarsi, lui “troppo napoletano”, è un pesce fuor d’acqua tra i compagni un po’ snob. Il padre muore improvvisamente, durante una performance ad un matrimonio, gag tragicomica, lasciando il piccolo e la mamma in stato di shock. Il piccolo, oltre ad essere lontano dal suo vero mondo è a disagio per il suo fisico in sovrappeso, innamorato della bella compagna Ludovica. Inizia per Ciro, dopo una serie di equivoci esilaranti, un percorso con lo psicologo, Luigi Esposito (Gigi conduttore di Made in Sud) della scuola ed è grazie a lui che Ciro supera le sue insicurezze aiutando anche la madre a superare la perdita dell’amore.
Una storia divertente, più di una commedia, a ben vedere quasi un incoraggiamento per gli adolescenti, si ride ma si riflette. Troppo napoletano, forse, per essere compreso da tutti? Non crediamo, in fondo l’esasperazione di personaggi che fanno parte del carattere di Napoli, la contrapposizione tra le due anime della città, sono solo lo sfondo della storia, il cuore della narrazione è la possibilità di riscatto per ognuno, come spesso accade nelle favole grazie all’amore gli ostacoli possono essere superati.