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“Sole Alto” di Dalibor Matanic: L’amore romantico e non solo…

“Sole Alto” di Dalibor Matanic: L’amore romantico e non solo…

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Sole Alto

Sole Alto

SOLE ALTO, diretto dall’acclamato regista croato Dalibor Matanic, arrivato nelle sale italiane a partire da giovedì 28 Aprile distribuito da Tucker Film. Un film che si prospetta interessante visto il suo riconoscimento al Festival di Cannes 2015- Sezione Un certain Regard e la sua candidatura al Premio Lux del Parlamento europeo.
Matanic ci propone tre storie d’amore che si sviluppano nell’arco di tre decenni tra una giovane serba e un ragazzo croato. L’ Interpretazione delle tre distinte coppie e affidata però, sempre agli stessi due attori: Tihana Lazovic e Goran Marcovik. I due giovani costituiranno l’anima di un racconto che però non vuole essere solo etichettato come romantico, ma vuole soprattutto descrivere un contesto sociale e culturale complesso, talvolta spietato e gelante, che fa da contorno all’innocenza, all’ingenuità e alla debolezza dell’amore più puro e cristallino: quello giovanile.
Il regista, così da palesare nel miglior modo queste suggestioni, ha riportato infatti le seguenti parole: «Sono un testimone diretto dell’intolleranza sociale, politica, religiosa radicata nella mia terra e sono anche un testimone diretto dei suoi effetti devastanti. Della miseria e del dolore che ha provocato per anni. Con Sole alto ho voluto vedere se fosse possibile collocare l’amore sopra ogni cosa, in un contesto del genere, e ho tradotto in riflessione cinematografica quella fase così agghiacciante. Così agghiacciante e, purtroppo, così vicina a me».
Per la sua valenza storica, ma anche e soprattutto per una certa tendenza al voler fare dell’amore, del sentimentalismo e della giovinezza un fulcro narrativo centrale, SOLE ALTO, pare sia proprio un film imperdibile.

Luca Di Dio