“La buona uscita” : un’altra piccola vittoria del cinema indipendente
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La buona uscita di Enrico Iannaccone – vincitore del David di Donatello 2013 per il cortometraggio L’esecuzione – è arrivato nelle sale lo scorso 5 maggio e ha riscontrato un notevole successo di pubblico e di critica, aggiudicandosi la seconda miglior media copia del weekend con 3.316 euro, restando dietro solo al gigantesco blockbuster Captain America: Civil War, ma battendo titoli non poco interessanti come The Dressmaker con protagonista la splendida Kate Winslet, Il libro delle giungla e Robinson Crusoe.
Il film ci proietta nel mondo della giovane borghesia napoletana, fissando l’attenzione sulla professoressa cinquantenne Lucrezia Sembiante, che pare l’unica a percepire lo stato di aridità che la circonda. La donna è però ossessionata dalla paura della vecchiaia e della solitudine. Per reprimere questi timori sposa un ragazzo molto più giovane di lei e sceglie di abbandonare i suoi forti impulsi sessuali. L’ultimo incontro però, con il vecchio ” amico di letto ” Marco Macaluso, un imprenditore scafato, costringerà Lucrezia a fronteggiare nuovamente la natura delle sue fobie e delle sue scelte.
Primo lungometraggio di Iannaccone, La buona uscita è stato presentato anche al festival di Capri, in cui lo stesso Iannacone è stato premiato come “regista del futuro”. La visione che viene data di Napoli è di fatti nuova, quasi atipica, e sembra consacrare un certo talento da parte del giovane regista nel raccontare tematiche spesso difficili e delicate in maniera originale, innovativa e sempre con mano salda. Trasuda la voglia di fare cinema insomma. A partire da questo giovedi, grazie alla decisione di Microcinema distribuzione, il film sarà disponibile in un maggior numero di sale, a dimostrazione del fatto che la volontà della casa di produzione di puntare su un cinema fresco e di alto livello qualitativo è tangibile.
Hanno dichiarato i produttori: “Questo piccolo, ma significativo successo permette ad un giovane come Iannaccone di iniziare un percorso che tutti auspichiamo possa condurlo a divenire un autore del domani. Un doveroso ringraziamento da parte di tutti noi produttori alla Direzione Cinema Mibact, che ha da subito creduto nel talento del nostro regista”.
Luca Di Dio
