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“Mistero Buffo” rinviato al 1°agosto, a causa di problemi di salute del Maestro Dario Fo

“Mistero Buffo” rinviato al 1°agosto, a causa di problemi di salute del Maestro Dario Fo

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Dario Fo dipinge la Callas

Dario Fo dipinge la Callas

Rinviato “Mistero Buffo”, lo spettacolo teatrale che Dario Fo e Paola Cortellesi dovevano portare per la prima volta alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica. Inizialmente ilMaestro aveva chiesto di annullare l’incontro di venerdì 17 giugno con Paola Cortellesi in sala Petrassi a causa dei numerosi impegni, poi con una nota stampa Fo ha dovuto rinviare lo spettacolo in programma per oggi, 16 giugno rinviandolo al 1° agosto a causa di una laringotracheobronchite.
Ma ecco le parole dello stesso Fo: “Tenevo molto a questo incontro nella capitale. Roma per me e per Franca non è stata una delle tante città del nostro Paese con cui abbiamo tenuto rapporti importanti, ma una città speciale. Abbiamo abitato lungamente a Roma. Qui è nato nostro figlio Jacopo, qui abbiamo allestito centinaia di spettacoli in teatri antichi e in cavee allo scoperto. Per quasi un anno abbiamo recitato dentro uno chapiteau da circo, il Teatro Tenda di piazza Mancini che poi è diventato un monumento davvero spettacolare e per finire è qui abbiamo allestito per la prima volta una gran quantità di giullarate del genere Mistero Buffo. Quello che ci preparavamo a portare in scena, oggi 16 giugno, era il capostipite di una serie di rappresentazioni che hanno girato per tutto il mondo. Mi spiace, ho fatto di tutto per essere in grado di rappresentare questi antichi fablieau, ma fra un mese circa io sarò qui di nuovo. Vi prego perdonate se mi sono comportato al livello di un normale essere umano.”

I biglietti acquistati per lo spettacolo del 16 giugno restano validi (senza bisogno di cambiarli) per la data dell’1 agosto. In alternativa è possibile chiedere il rimborso entro cinque giorni a partire da domani, quindi fino al 21 giugno 2016.

A proposito dell’Arte di recitare Dario Fo spiega:  “Per noi recitare non è solo un mestiere, ma è anche e soprattutto un divertimento che raggiunge il massimo del piacere quando riusciamo a inventarci nuove situazioni e buttare all’aria convenzioni e regole. Speriamo di comunicarvi questo nostro spasso e di riuscire a sorprendervi, farvi ridere e magari pensare”.

LO SPETTACOLO: Il Premio Nobel Dario Fo, porta in scena una uova versione di Mistero Buffo e due altri capolavori della sua arte teatrale: “Storia della tigre e altre storie”, del 1979, di cui Fo presenta il monologo principale, La storia della tigre e “Fabulazzo Osceno”, del 1982, di cui Fo presenta La parpaja topola. Mistero Buffo, con il sottotitolo Giullarata popolare del ‘400, si colloca negli anni della contestazione (1968-69) e segna non solo una svolta nella carriera di Dario Fo e Franca Rame che abbandonano i circuiti teatrali convenzionali per una compagnia-collettivo in circuiti alternativi ma diventa da subito una pietra miliare nel panorama del teatro internazionale. “La storia della tigre” è giocata su una allegoria tratta dall’antica tradizione cinese secondo cui “avere la tigre” è sinonimo di forza di volontà e partecipazione in prima persona, in difesa di libertà e giustizia sociale. Il monologo narra di un soldato cinese ferito a una gamba durante la “lunga marcia”, abbandonato dai suoi compagni nei paraggi di una grotta abitata da una tigre con la quale fraternizzerà e che diventerà sua inseparabile compagna. La parpaja topola è un monologo in chiave comica di una oscenità mai triviale ma giocata in satira sul sesso e l’erotismo. Il brano deriva da un antico canovaccio, tradotto in italiano, di un celebre fabliau medievale del Nord-Est della Francia e costituisce una profonda satira e una violenta accusa al potere che gestisce anche la sessualità di ognuno e impone una sorta di soggezione attraverso il senso del peccato.