ARTE ANTEPRIME FILM CINE&TURISMO CINEMA INTERVISTE LIBERAMENTE LIBRI LO SAPEVATE CHE... MODA E TENDENZE MUSICA NEWS RECENSIONI FILM RECENSIONI SR E JR RUBRICHE TEATRO TV
Caricamento in corso

“Gli Amici di Freddy” con Pietro Mereu. La cruda realtà della malavita cagliaritana (vietato ai minori di 14 anni)

“Gli Amici di Freddy” con Pietro Mereu. La cruda realtà della malavita cagliaritana (vietato ai minori di 14 anni)

Condividi questo articolo:

Pietro Mereu "Gli amici di Freddi"

Pietro Mereu “Gli amici di Freddy”

Pietro Mereu da GLI AMICI DI FREDDY al Clan dei Ricciai. E’ stato presentato a Cagliari, il 1 luglio, “Gli Amici di Freddy”, un film crudo, che racconta uno spaccato su una realtà tutta cagliaritana sconosciuta ai più, un prodotto cinematografico particolare tutto da osservare e capire. Ancor prima dell’uscita nelle sale cinematografiche ha creato non poco scalpore proprio per la sua crudezza, al punto che la Commissione Censura ha disposto che la visione del film fosse vietata ai minori di 14 anni, da cui nasce un documentario il “Clan dei Ricciai”, prodotto Drive Production Company (di Nicolas Vaporidis, Matteo Branciamore e Primo Reggiani). “Gli Amici di Freddy” è tratto da una commedia scritta da Bepi Vigna, ispirato ad una storia vera, è stato girato a Cagliari tra Sa Scaffa ed Is Mirrionis, una pellicola di meno di un’ora che narra l’ordinaria quotidianità di una malavita a metà tra il traffico di armi, di droga e la delinquenza di periferia.Una produzione che ha avuto una lunga gestazione e che lo ha posto alla ribalta delle cronache isolane per la sua visione vietata ai minori di 14 anni : “l’ambientazione negativa e truculenta in ogni ambito e in quasi tutte le scene, (…) il modo di esprimersi inaccettabilmente violento volgare e minaccioso…”, come si legge nel verbale della commissione del Ministero per i Beni Culturali ministeriale per il visto sulla censura.

Per la prima volta si racconta una Cagliari di periferia tra miseria sociale e povertà, quella vera, quella morale oltre che economica per un film tutto da scoprire. Tra gli attori di  Gli Amici di Freddy, Pietro Mereu, nella veste di Carmine, un balordo di periferia che vive di spaccio ed altri piccoli ingaggi tipici della malavita, maldestro e non troppo coraggioso rappresenta un personaggio dei sobborghi urbani.

Pietro Mereu, regista ogliastrino, per la prima volta passa al di là della macchina da presa. Mereu, eclettico e creativo, è noto ai più per il documentario di denuncia “Disoccupato in affitto” distribuito al cinema nel 2012. Il regista sardo è un creativo a tutto tondo, profondo osservatore delle tante problematiche sociali ha colto dalla partecipazione al film “Gli Amici di Freddi” nuovi spunti.
La prima esperienza di attore è per Pietro Mereu il momento per conoscere un’altra realtà sociale quella dei sobborghi urbani di Cagliari dove la delinquenza e la malavita locale si muovono con scaltrezza ed agilità. Ed è qui proprio sul set improvvisato allestito nei pressi de Sa Scaffa che Mereu ha l’occasione di percepire qualcosa tra ex detenuti e gli “ultimi”, quel qualcosa che l’occhio attento del documentarista ha scelto di narrare. E’ nato così un nuovo documentario Il Clan dei Ricciai, prodotto da Drive Production Company che sarà distribuito su tutto il territorio nazionale.
“Il Clan dei Ricciai” è uno spaccato di una realtà cagliaritana sconosciuta ai più, protagonisti uomini che hanno vissuto esperienze intense come quella detentiva, persone che ancora oggi rispettano una sorta di codice etico con valori che sembrano essere scomparsi. Un documentario a distribuzione nazionale che sarà tutto da vedere per conoscere quella Cagliari di cui mai nessuno parla, ancora una volta si avverte l’esigenza artistica di raccontare un mondo sommerso che spesso viene taciuto, come fu per il film “Gomorra” ma che ha radici profonde e condiziona la vita di un popolo, quello sardo, in questo caso.

“Gli Amici di Freddy” arriva nelle sale cinematografiche a settembre 2016, di seguito il primo Teaser del film