“La Vita Possibile” di Ivano De Matteo, la ricostruzione di una vita
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“La Vita Possibile” di Ivano De Matteo con Valeria Golino e Margherita Buy. La Vita Possibile,
quella di ricostruzione dopo una storia familiare di violenza, questo il punto di vista nuovo del regista che ha voluto raccontare non la violenza ma la speranza. Una donna in fuga da un marito violento, con un figlio adolescente scappa letteralmente dalla sua città per ricominciare un nuova vita. Solo accennato, forse troppo poco, il fatto che nonostante le ripetute denunce l’uomo sia ancora padrone della vita della moglie. Le istituzioni non hanno potuto fare nulla, nemmeno per il figlio adolescente che, allontanato dai suoi affetti, si ribella alla madre quasi incolpandola del suo malessere. Una storia in cui molte donne possono riconoscersi, anche perchè nella stesura del film il regista si è avvalso di storie vere, confrontandosi con le molte associazioni (private più che altro) che “difendono” le donne, quasi una documentario su ciò che accade, o meglio, può accadere alle donne che hanno la forza e la determinazione di cambiare vita. Un ritratto di speranza, una prospettiva diversa in cui fondamentale è l’aiuto e la solidarietà femminile, rappresentata dal personaggio interpretato da Valeria Golino. Una donna simpatica, allegra, che accoglie l’amica e la sostiene in un momento così difficile, anche quando una lettera del padre al figlio tredicenne sembra far vacillare Anna (Margherita Buy). “Tante donne hanno spesso ripensamenti, pensando di fare il bene dei figli. Molte di quelle donne restano vittime del proprio marito. La lettera è una lettera vera, tratta da una raccolta di lettere di un’associazione. Ho cambiato solo i nomi, ma è autentica, il 95% delle donne che tornano indietro sono morte…”, ha spiegato De Matteo, nel corso della presentazione romana del suo ultimo film. Anche se l’incedere del film risulta abbastanza lento e con qualche clichè di troppo, resta un documento importante, una prospettiva diversa dai soliti racconti della violenza sulle donne. Una speranza rappresentata dallo sguardo ingenuo del piccolo Valerio (Andrea Pittorino) che, appena tredicenne si trova ad affrontare la violenza della vita. In fondo è lui il centro del film, il figlio da proteggere più della propria vita, attraversando il dolore e ricostruendo una rete di affetti veri e sinceri, come quello con Carla (Valeria Golino), quasi una sorella maggiore; e quello con Mathieu (Bruno Todeschini), una figura quasi paterna che apre la strada a una nuova vita possibile.
“La vita Possibile” arriva nelle sale italiane dal 22 settembre 2016