Gianfranco Rosi: Meryl Streep mi disse a Berlino: “Vorrei che il tuo film arrivasse agli Oscar”
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Gianfranco Rosi, raggiunto a Parigi dove sarà presentato “Fuocoammare” ha espresso la sua soddisfazione per la candidatura al film che rappresenterà l’Italia agli Oscar 2017: “Sono molto felice. Questa candidatura va oltre il mio film. In questi 8 mesi il film è stato distribuito in più di 60 paesi. E mi sembra essere diventato un film di tutti. In un mondo in cui si continuano a erigere muri e barriere spero che questo film possa seguire le parole di Obama: chi costruisce dei muri costruisce una prigione per sé stesso”. Ha ricordato poi un episodio inedito: “Meryl Streep mi disse a Berlino: “Vorrei che il tuo film arrivasse agli Oscar”. Sarebbe davvero un sogno portare a Los Angeles Pietro Bartolo, Samuele e Peppino. Un augurio condiviso per un film documentario che ha un valore universale e che è stato esportato in ben 60 Paesi. Una candidatura, quella di un film documentario, che testimonia come il confine tra cinema e cinema del reale, come vengono definiti oggi i documentari, è sempre più labile e meno evidente. L’Ucraina lo ha già fatto, scegliendo un documentario per rappresentarla agli Oscar, anche l’Italia, o meglio la commissione che sceglie i film che concorreranno al Miglior film Straniero è pronta ad una scelta così coraggiosa. La forza del documentario di Gianfranco Rosi, “Fuocoammare”, può essere un buon motivo per sceglierlo. Di seguito riportiamo il link alla nostra intervista a Gianfranco Rosi a Berlino di Salvatore Manfrella: https://www.ilprofumodelladolcevita.com/berlinale-2016-intervista-a-gianfranco-rosi-omaggio-alla-generosita-di-lampedusa/