ARTE ANTEPRIME FILM CINE&TURISMO CINEMA INTERVISTE LIBERAMENTE LIBRI LO SAPEVATE CHE... MODA E TENDENZE MUSICA NEWS RECENSIONI FILM RECENSIONI SR E JR RUBRICHE TEATRO TV
Caricamento in corso

A “Little Wing” di Selma Vilhunen il Premio Taodue !Camera d’Oro” 2016

A “Little Wing” di Selma Vilhunen il Premio Taodue !Camera d’Oro” 2016

Condividi questo articolo:

Little Wing

Little Wing

Il Premio Taodue “Camera d’Oro 2016” per la migliore opera prima e seconda va alla regista SELMA VILHUNEN per il film “LITTLE WING” per la straordinaria capacità di raccontare un viaggio di formazione spiazzante, in cui i rapporti tra genitori e figli apparentemente si ribaltano; e per la capacità di emozionare grazie alle strade parallele cui ti costringono la vita e l’arte quando ti attraversano, la Giuria, all’unanimità, conferisce il Premio Taodue “Camera d’Oro” 2016.
Taodue, a conferma del sostegno agli autori/cineasti emergenti, ufficializza anche quest’anno il Premio Taodue “Camera d’oro” per la migliore opera prima e seconda all’interno di Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma e rivolge uno sguardo trasversale alla ricerca delle forme e delle modalità espressive più innovative e vicine allo spirito dei nostri tempi. Tra i premiati nelle edizioni precedenti Scott Cooper (regista di “Black Mass – L’Ultimo Gangster”) per il film “Out of the Furnace”, Jean Denis Le Dinahet e Sebastian Msika per il film “Il sud è niente” di Fabio Mollo, Andrea Di Stefano per il film “Escobar: Paradise Lost”, Laura Hastings-Smith per il film “X + Y” di Morgan Matthwes e Crystal Moselle per il film “The Wolfpack”.
Come dichiara Camilla Nesbitt, amministratore delegato di Taodue: “Anche quest’anno la giuria del Premio Taodue Camera d’Oro ha individuato un film e un’autrice 
che incarnano al meglio la nostra idea di un cinema che sappia coniugare verità ed emozione. 
“Little Wing”, con delicatezza e insieme profondità, esplora le psicologie di personaggi che lasciano una traccia nello spettatore: 
grazie ancora ai giurati e al presidente della giuria Matt Dillon per aver saputo indicare una proposta di così alta qualità.”

Il Premio si rivolge al migliore regista emergente, selezionato su 10 opere in concorso. La giuria, presieduta da Matt Dillon è composta da: Anna Foglietta, Claudio Giovannesi Gabriele Mainetti, Giordano Meacci, Camilla Nesbitt e Francesca Serafini.