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GUSTO KOSHER, 16° EDIZIONE

GUSTO KOSHER, 16° EDIZIONE

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ornella-de-feliceLebonton Catering con l’organizzazione di Creativity Lab ICPO, con il patrocinio dell’Ambasciata di Israele in Italia, della Regione Lazio, di Roma Capitale e della Comunità Ebraica di Roma, media partner IED Istituto Europeo di Design e FOOD CONFIDENTIAL annuncia la 16° edizione di GUSTO KOSHER.

Nato 16 anni fa come degustazione di etichette kosher d’eccellenza, dal 2010 GUSTO KOSHER, in collaborazione con il Creativity Lab ICPO e FOOD CONFIDENTIAL, è cresciuto di anno in anno come vero e proprio evento enogastronomico e culturale dedicato ai saperi e ai sapori della tradizione enogastronomica ebraica dall’antico al contemporaneo tanto che nel 2015 oltre 5000 persone vi hanno preso parte, sfidando la prima domenica ecologica dell’anno a Roma e l’onda emotiva della strage del Bataclan appena 48 prima.

Matok (dolce) come la terra stillante latte e miele e Maror (amaro) come la schiavitù dell’Egitto: mescolanze di sapori e sensazioni che rendono intenso il gusto della tradizione ebraica in tavola e nella vita. Torna domenica 13 novembre a Roma nell’antico quartiere ebraico GUSTO KOSHER per approfondire il tema MATOK E MAROR. ASSAPORIAMO I CONTRASTI, di cui l’edizione 2016 è ricchissima.

“Le festività ebraiche, che molto si celebrano in tavola,” spiega Giovanni Terracina, fondatore di Lebonton Catering con il fratello Daniele Terracina e l’amico Dario Bascetta “spesso impongono di mangiare alimenti zuccherosi (come a Rosh HaShanà, il Capodanno Ebraico, con l’augurio di un anno dolce) o amari (come le erbe amare della Pasqua ebraica, in ricordo delle sofferenze della schiavitù dell’Egitto). E così i sapori diventano l’occasione per raccontare la storia e l’identità di un popolo. Come sempre partendo della cucina, parleremo dell’equilibrio degli opposti che tanto caratterizza l’ebraismo: in bilico tra patria ed esilio, lontananza e ritorno, individuo e collettività.”

tomer-niv-02I menù del “Mezè di Gusto Kosher”, l’area centrale della manifestazione dedicata al food tasting, avranno tre anime dedicate a:

– A DARIO BASCETTA GRECO e GIOVANNI TERRACINA di Lebonton, cui spetta il compito di interpretare i menu classici delle festività ebraiche in chiave street food e contemporanea.

– Allo chef israeliano HAREL ZAKAIM che porta a Gusto Kosher una cucina che abbraccia i sapori e i colori delle sue radici persiane, in un’interpretazione vegana.

– All’italiana ORNELLA DE FELICE di Coromandel, formatrice in vari ristoranti stellati della Capitale, che si cimenterà per la prima volta con le regole della kasherut ebraica ed esprimerà la sua passione per dolci e lieviti e il suo sincero interesse per la cucina orientale e vegana.

Inoltre, TOMER NIV, chef creativo che ha studiato cucina con Heston Blumenthal alla South Bank University Culinary Arts di Londra e dopo la laurea ha fatto esperienze in alcuni dei più importanti ristoranti del mondo prima di tornare a dirigere un ristorante gourmet sulle colline di Gerusalemme si cimenterà in un cooking show (ore 17.30 circa) che lo vedrà protagonista, sotto la guida di FRANCESCO B. FADDA, cronista gastronomico free lance, autore di radio, tv e libri.

Due le tvaole rotonde previste: la prima, che dà il via alla manifestazione (ore 11.00 circa), intende sviluppare il tema di Gusto Kosher: “Matok | Dolce, Maror | Amaro: i sapori complessi dell’ebraismo dalla tavola alla vita”; nella seconda si parlerà di “Combinazioni in cucina: accostamenti sorprendenti e miscele proibite” una chiacchierata per riflettere sia sui nuovi stili alimentari (vegano, crudista, senza glutine, foraging ma ovviamente anche kosher e halal), sul novel food e in generale sul genio, l’estro, la creatività e l’originalità che ruota attorno al cibo.

Novità di questa edizione saranno gli Itinerari Sensoriali di Storia, Arte e Gusto organizzati in collaborazione con ARTUGHET, KIRYAT SEFER e DIBAC: un percorso che racconta la storia dei vicoli e delle strade dell’antico ghetto e presenta gli spazi di arte e cultura della zona, abbinandoli a un sapore dolce o amaro, come il tema della manifestazione.

Il programma di Gusto Kosher si completa con le degustazioni di vini kosher italiani e israeliani, un’area bambini con laboratori e uno spazio dedicato alla lettura.

harel_zakaim_pic_by_ben_yuster_01Gusto Kosher rinnova anche quest’anno il sostegno di solidarietà a favore di Tsad Kadima, l’associazione israeliana che si occupa di organizzare e aiutare il percorso formativo dei bambini che soffrono di lesioni cerebrali, presentandosi con sempre maggior convinzione al pubblico come qualcosa di più di un appuntamento enogastronomico. Nato 16 anni fa come degustazione di etichette kosher d’eccellenza, dal 2010 GUSTO KOSHER, in collaborazione con il Creativity Lab ICPO e FOOD CONFIDENTIAL, è cresciuto di anno in anno come vero e proprio evento enogastronomico e culturale dedicato ai saperi e ai sapori della tradizione enogastronomica ebraica dall’antico al contemporaneo tanto che nel 2015 oltre 5000 persone vi hanno preso parte, sfidando la prima domenica ecologica dell’anno a Roma e l’onda emotiva della strage del Bataclan appena 48 prima.

L’ingresso a Gusto Kosher è gratuito, il wine tasting è gratuito, il food tasting è a pagamento: all’ingresso è possibile cambiare gli euro in ‘Shekel di Gusto Kosher’ da spendere all’interno in degustazioni dei menù.

Per scandire l’attesa sarà possibile seguire le novità sui social:

Facebook Gusto Kosher / Twitter @GustoKosher / Instagram gusto kosher