“Carabinieri per la Libertà” di Andrea Galli, racconto di Carabinieri a lungo sconosciuti
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“Carabinieri per la Libertà” di Andrea Galli, presentato questa mattina (14 dicembre) alla stampa, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma, Tullio Del Sette, ricostruisce episodi con il rigore dello storico. Storie come quella del carabiniere Martino Giovanni Manzo, trucidato con altri tredici colleghi a Teverola dopo aver resistito fino all’ultimo proiettile nella liberazione di Napoli il quale, come ci ricorda Galli: “Non voleva cambiare il mondo, soltanto fare il proprio dovere”.
Nell’Italia dilaniata da un tremendo conflitto interno, tra il 1943 e il 1945, furono molti i Carabinieri che si rifiutarono di aderire alla Repubblica sociale di Salò, svolgendo un ruolo fondamentale nella Guerra di Liberazione.
Il libro narra le gesta di questi Eroi che, come ha ricordato il generale Del Sette “sono rimasti per troppo tempo sconosciuti. Uomini che hanno avuto il coraggio di stare dalla parte più difficile, quella della gente, senza clamori e senza tentennamenti”.
All’evento sono intervenuti, moderati dallo scrittore Roberto Olla, il giornalista Antonio D’Orrico, la Prof.ssa Annamaria Casavola, autrice del Volume “7 ottobre 1943. La deportazione dei Carabinieri nei Lager nazisti”, lo storico e giornalista Ernesto Galli Della Loggia, il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Divisione Enzo Bernardini e l’autore del libro Dott. Andrea Galli.
Erano presenti, tra gli ospiti, oltre a numerosi studenti delle scuole della Capitale il Generale dei Carabinieri Umberto Rocca, Medaglia d’Oro al Valor Militare, ferito gravemente dalle brigate rosse e i figli del Maggiore Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria Ugo De Carolis, ucciso alle Fosse Ardeatine e del Maresciallo Medaglia d’Oro al Valor Militare Angelo Joppi, Caposquadra della “Banda Caruso”, protagonista di numerose azioni contro i nazifascisti e vittima di terribili torture.