ARTE ANTEPRIME FILM CINE&TURISMO CINEMA INTERVISTE LIBERAMENTE LIBRI LO SAPEVATE CHE... MODA E TENDENZE MUSICA NEWS RECENSIONI FILM RECENSIONI SR E JR RUBRICHE TEATRO TV
Caricamento in corso

VINCENZO SALEMME AL TEATRO SISTINA PER ” UNA FESTA ESAGERATA “

VINCENZO SALEMME AL TEATRO SISTINA PER ” UNA FESTA ESAGERATA “

Condividi questo articolo:

E’ in scena al teatro Sistina dal 18 gennaio una nuova commedia che Vincenzo Salemme ha scritto nella prima metà dello scorso anno 2016 ma la cui gestazione risale a qualche tempo prima, addirittura al tempo in cui era ancora intento a scrivere pressoché contemporaneamente altri tre soggetti: “ L’astice al veleno “, “ Il diavolo custode “ e “ Sogni e bisogni “.

Proprio per potersi esibire sullo storico palcoscenico del Sistina l’autore, interprete e regista napoletano ha studiato il copione di questo bel lavoro, denso di una appassionata comicità, adattandolo a forme più classicheggianti, più adatte a calcare la scena di un teatro da sempre tempio del musical e della rivista in genere: ne è risultato un copione quasi da interpretarsi a canovaccio, come ben riescono a fare tutti gli interpreti in scena.

Una commedia in chiave autoironica che narra degli affannosi e preoccupati preparativi di un padre assai realista e di una madre alquanto pretenziosa per la festa che segna la maggior età della loro figlia Mirea: lui è un uomo sicuro di se al punto da sembrare anche un tantino presuntuoso, la moglie, interpretata da una bravissima Teresa Del Vecchio, una vera e propria arrampicatrice sociale che si orienta verso tutto ciò che potrebbe renderla ricca e famosa, borghese.

Il continuo scontrarsi tra le idee dei due è veramente una inesauribile fonte di comicità sopraffina e di riflessioni sulla presunzione e l’ambizione: lui, Gennaro Parascandalo, che vorrebbe essere un padre esemplare, la moglie, come detto, una incontenibile arrivista, la figlia una vera e propria ragazza ambiziosa senza concetti e freni morali che cerca di vivere anche al di la delle possibilità che la famiglia gli potrebbe assicurare.

Come si concretizzano le parti in scena? La moglie è la vera essenza della vicenda, una donna che ricorre ad ogni espediente pur di “ sistemare “ la altrettanto ambiziosa figlia, anche gettandola tra le braccia di un altrettanto scostumato figlio di un assessore al quale promette ogni sorta di aiuto per essere rieletto; parti in causa altrettanto importanti dei protagonisti sono un aiuto portiere del condominio in cui abita la famiglia Parascandalo e che ambisce ad essere nominato portiere a tutti gli effetti, un prete saccente ed alquanto stupidotto ma sotto sotto scaltro abbastanza ed un vecchio amore di Gennaro che continuamente si affaccia nella vita di quel protagonista che Salemme interpreta in maniera magistrale.

A dire il vero, la prima parte dello spettacolo è molto più briosa e divertente della seconda quanto a comicità in assoluto, ma nel corso della seconda parte emergono una larga serie di riflessioni, anche seriose e serie, che inducono lo spettatore a riflettere su quanto siano venati di precarietà i nostri comportamenti morali di fronte all’ambizione ed alla scalata della società, al benessere fatuo, alla quasi stupidità. E questi sono argomenti che Salemme riesce a trasmettere allo spettatore più attento, a colui che sa riflettere, a colui che si trova spesso in bilico nella scelta tra la vita vissuta e quella desiderata.

Insomma, un insegnamento alle giovani generazioni ed una riflessione per coloro che sono più attempati, a quelli che debbono apprendere ed a quelli che debbono insegnare; tutto in chiave comica e sarcastica, intelligentemente espressa in chiave strutturalmente leggera e facile da apprendere, anche per quel pubblico meno abituato ai ritmi della commedia classica, attraverso  l’uso della più estrema comicità che non disdegna il farsesco per descrivere e per ricordare che la vita non è eterna e che sarebbe utile viverla anche facendo ricorso ad una sana autoironia.

Molto densa l’affluenza del pubblico; il lavoro è in cartellone fino al prossimo 5 febbraio 2017.

La foto di Salemme che battibecca con la moglie è di Federico Riva.

Potrebbe interessarti