OSCAR 2017: UNA PREMIAZIONE STRANA E COMPLICATA
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Dovevamo arrivare alla 89° edizione della cerimonia di consegna degli Oscar a Los Angeles per prendere atto di un clamoroso errore: il presentatore, Jimmy Kimmel, novizio e per la prima volta sul palcoscenico del Dolby Theatre, con un compenso di 15 mila dollari, ha letto, estraendone il nome da una busta appena consegnatagli, il nome del vincitore della prestigiosa statuetta, il nome che quasi tutti ci aspettavamo: La La Land che si presentava con ben 14 candidature eguagliando il record di “ Titanic “ e di “ Eva contro Eva “.
E invece, no, dietrofront: il vincitore è Moonlight, l’altro candidatissimo!
La gaffe, clamorosa e veramente antipatica,forse dovuta ad uno scambio di biglietti se non di buste, non è stata l’unica della serata perché nel momento di annunciare il premio alla memoria degli artisti scomparsi è stata proiettata la foto sbagliata di una premiata alla memoria, quella di Jan Chapman ( tuttora viva e vegeta ) al posto di quella di Janet Patterson.
E per il cinema italiano, in questo baillame, come sono andate le cose? Fuocoammare, opera di Franco Rosi sugli sbarchi di Lampedusa, che si era inserito nella cinquina per il miglior documentario, non c’e l’ha fatta perché è stato superato da “ O.J.:Made in America “ un film della durata di 467 minuti, mezz’ora più lungo di “ Guerra e Pace “!
Ed Emma Stone, la protagonista di “ La La Land “? Si è dovuta accontare, si fa per dire, dell’Oscar come miglior attrice nel film omonimo di Damien Chazelle che per questo film è stato premiato come miglior regista.
Ai nostri truccatori Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini è andato l’Oscar per il miglior “ Make up and hairstyling “ nel film “ Suicide squad “: hanno dedicato il premio a tutti gli immigrati.
Insomma, una edizione, quella 2017, che entrerà nella storia degli Oscar per le gaffes, per le discussioni che ne sono seguite, per l’assenza di quello che è stato definito “ Il convitato di pietra “, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, assente, chissà perché, alla cerimonia.
Tra gli altri premiati: Viola Davis e Mahershala quali attori non protagonisti rispettivamente in “ Barriere “ e “ Moonlight “, Colleen Atwood per i migliori costumi nel film “ Gli animali fantastici e dove trovarli “; per i migliori effetti speciali è stato insignito dell’Oscar il film “ Il libro della giungla “ mentre i premi per la miglior fotografia e per la migliore scenografia ( almeno quelli sicuramente ) a “ La La Land “ cui è stata consegnata anche la statuetta dorata per la miglior canzone ( City of Stars ).