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L’arte veste la Moda – “Casa di Alice”: PER ASPERA AD ASTRA

L’arte veste la Moda – “Casa di Alice”: PER ASPERA AD ASTRA

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Un bel fiore può sbocciare anche da un terreno arido e roccioso.  E’successo su uno dei tanti beni confiscati alle mafie in Campania, simbolo della rinascita sociale anticamorra, grazie al coraggio e alla caparbietà dei volontari della cooperativa femminile Casa di Alice – Made in Castel Volturno, sartoria sociale che mette insieme realtà multietniche, donne per metà italiane e per metà africane salvate dalla tratta, dove l’eterogeneità diviene punto di forza e l’immigrazione una risorsa.

Ideata e prodotta dall’Associazione First Social Life – su progetto di Teresa Coratella e Eleonora Penna – viene presentata a Roma la prima mostra dal titolo “Per Aspera ad Astra”, una selezione di opere di artisti contemporanei da cui sono stati tratti preziosi tessuti – attraverso tecnica serigrafica – al fine di realizzare creazioni da sera di alta sartoria. In mostra una quarantina di pezzi tra tele d’artista, modelli e abiti da sera.

L’iniziativa – che gode del patrocinio di Regione Lazio, Università E-Campus Facoltà della Moda e del Costume del Real Sito di Carditello, in collaborazione con la Reggia di Caserta e HumanArt Gallery – inaugura nella Capitale nel corso della settimana dedicata alla “Giornata internazionale delle donne”, Giovedì 9 Marzo 2017 alle ore 18.30 presso la Casa d’Aste Minerva Auctions con sede a Palazzo Odescalchi in Piazza SS. Apostoli 80Roma.

Al progetto hanno aderito con entusiasmo gli artisti: Giancarlino B. Corcos, Claudio Bianchi, Tomaso Binga, Tommaso Cascella, Solveig Cogliani, Teresa & Rossana Coratella, Baldo Diodato, Jonathan Hynd, Francesco Impellizzeri, Adelaide Innocenti, Mark Kostabi & Tony Esposito, Adriano Maraldi, Nina Maroccolo, Fabio Nicotera, Gianfranco Notargiacomo, Mirko Pagliacci, Salvatore Pupillo, Nelio Sonego, Michele Principato Trosso.

Presenti all’apertura dell’esposizione Sara Barberotti e Dina Signoriello di First Cisl, sostenitrici del progetto insieme alla madrina della manifestazione, l’attrice Maria Grazia Cucinotta, che per l’occasione indossa l’abito realizzato con i tessuti tratti dall’opera di Cy Twombly della collezione Terrae Motus, gentilmente concesso dalla Reggia di Caserta.

La presentazione artistica è curata dal maestro Plinio Perilli, poeta e critico letterario, membro del comitato scientifico, che scrive: “Ecco che i diritti/doveri dell’arte coincidono finalmente con quelli della vita. E le cicatrici d’esistenza diventano punti a croce, orli, imbastiture che trafiggono il cuore e lo risanano.  Altro che quadri: corpi, corpi vestiti d’anima; e le installazioni siano anche anamnesi, fauste diagnosi, inesauribili cataloghi della coscienza. L’arte vera, insomma, è un grido che si spegne, scrive Rossanamentre Teresa lo colora, lo risemina, acceso nello spasmo”.  

Il catalogo della mostra e dei foulard d’artista sono in vendita durante l’evento al fine di raccogliere fondi per sostenere il progetto. “Queste iniziative legate ad attività creative” – spiega la psicoterapeuta Maddalena Cialdella – “sono la porta per una seconda chance e un importante supporto per la reintegrazione e la transizione verso una nuova vita”.

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