Mattarella, Grasso, Alfano spiati in Sicilia? Il servizio di Giarrusso (video in copertina)
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Le alte cariche dello Stato spiate? Sergio Mattarella, Piero Grasso, Angelino Alfano, Anna Finocchiaro, Rosario Crocetta, lo stesso Fiumefreddo, sarebbero bersaglio degli spioni all’interno dai dipendenti dello Stato. Un altro colpo de le Iene che hnno dato voce ad Antonio Fiumefreddo, amministratore unoco riscossione della Sicilia “Abbiamo scoperto che da circa due anni le più alte cariche dello Stato vengono spiate da dipendenti di Riscossione Sicilia.
Ieri, domenica 9 aprile, in prima serata su Italia 1, a “Le Iene Show”, è andata in onda un’intervista realizzata da Dino Giarrusso ad Antonio Fiumefreddo, amministratore unico di Riscossione Sicilia. La suddetta azienda, controllata dalla Regione Sicilia, si occupa di riscuotere le tasse di tutti i cittadini italiani residenti sull’isola. Tra questi anche gli esponenti siciliani del mondo politico che vivono a Roma, ma che hanno mantenuto la residenza nella regione d’origine.
Fiumefreddo racconta ai microfoni della Iena una presunta storia di spionaggio nei confronti delle massime cariche dello Stato, in copertina il video del servizio andato in onda ieri, 9 aprile, a Le Iene.
Antonio Fiumefreddo: È successo che abbiamo scoperto che da circa due anni le più alte cariche dello Stato vengono spiate da dipendenti di Riscossione Sicilia.
Iena: Ci fa nomi e cognomi di chi, secondo lei, è stato spiato?
Fiumefreddo: Sono stati spiati il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del Senato Piero Grasso, il Ministro degli Esteri Angelino Alfano, il Ministro Anna Finocchiaro, il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, io stesso. Questo per motivi che evidentemente non avevano nulla a che vedere con le pratiche esattoriali. Quando io ho un grande evasore, il quale mi risulta impossidente, poi vado a controllare i rapporti economici e magari mi risulta che ha conti in banca importanti.
Iena: Ci spiega che cosa intende esattamente per “rapporti economici”?
Fiumefreddo: Si intende i movimenti delle nostre carte di credito, dei nostri assegni, dove vado a mangiare, dove vado a dormire. Tutta la nostra vita e le nostre abitudini sono fatte di una tracciabilità economica. Diciamo che è un’attività che dovremmo fare per scoprire i grandi evasori, non certo per condizionare, per scoprire e per spiare le cariche istituzionali.
Iena: Quindi c’è qualcuno che è andato a vedere come spendeva, con la propria carta di credito, per esempio il Presidente Mattarella?
Fiumefreddo: Questo è stato fatto.
Iena: Perché è sicuro che si tratta di spionaggio e non magari di una semplice curiosità di qualche dipendente di Riscossione Sicilia?
Fiumefreddo: Un dipendente che fa centinaia di accessi abusivi sa di rischiare il posto di lavoro e io dubito che possa fare questo per motivi di banale curiosità e se lo fa, lo fa perché qualcuno glielo ha ordinato.
Iena: Quindi lei pensa che c’è qualcuno che ha ordinato questa attività di spionaggio ai vostri dipendenti?
Fiumefreddo: Non ho dubbi, sono ordini che vengono da fuori. E quando dico da fuori, intendo dire una parte del sistema politico che da sempre ha utilizzato l’esattoria per non far pagare i grandi evasori, proteggere alcuni poteri criminali e utilizzarla come forza di intelligence, di spionaggio delle cariche più importanti dello Stato.
Iena: Per capire quanto sia stata invasiva questa attività di spionaggio, ci può dire quanti accessi hanno subito queste alte cariche dello Stato?
Fiumefreddo: Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha avuto più di 20 accessi, e sono tanti. Il Presidente del Senato Piero Grasso, anche lui, una ventina di accessi. Queste posizioni sono state stampate. Adesso io per curiosità non stampo le cartelle, i rapporti economici… Se lo faccio, lo faccio perché debbo portarli a qualcuno da qualche parte. E questo credo che sia estremamente grave anche per la sicurezza della Repubblica.