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I GUARDIANI DELLA GALASSIA: anche il volume 2 non delude

I GUARDIANI DELLA GALASSIA: anche il volume 2 non delude

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Il primo volume firmato Marvel sulla strampalata banda de “I guardiani della Galassia” ci aveva lasciato col piccolo Groot che danzava sulle esaltanti note di I want you back dei Jackson Five. Un’opera di altissimo livello, dove la sfrenata fantasia e l’assetto squisitamente comico della sceneggiatura e dei personaggi hanno fatto si che i fan rimanessero alquanto affamati e desiderosi di rituffarsi in una nuova avventura.

Ora, se prima della visione di questo secondo volume, le aspettative sono un montaggio ultracinetico, sequenze infinite di lotta e continue battaglie intergalattiche, il risultato sarà probabilmente deludente. Guardiani della Galassia Vol. 2 è infatti un “episodio” di transizione della saga, dove, al di là di nuovi personaggi che si aggiungono alla trama, ciò che viene fuori sono soprattutto le storie personali dei quali i nostri anomali supereroi sono intrisi e la sempre più crescente coesione fra di essi. Potremmo tranquillamente dire, senza esagerare, che il regista James Gunn si è servito di un impianto fumettistico per realizzare una vera e propria commedia con non pochi momenti emotivamente coinvolgenti. Basti pensare agli occhioni innocenti di Baby Groot, al complicato rapporto fra Gamora e Nebula e al doloroso passato di Star-Lord. Quello che però risulta davvero interessante è che, anche in momenti dove regna l’emotività o la tristezza, una battuta di Rocket o del gigante Drax arrivano puntuali ad alleggerire i toni. Aspetto, quest’ultimo, che aveva reso già particolarmente originale il primo capitolo, dove ci si allontanava a ragion veduta dall’eccessiva e ormai dominante serietà di molti cine-comics come Captain America- Civil War o prodotti scadenti e inutilmente dopati del calibro di Batman vs Superman del mondo DC. Guardiani della Galassia, così come Deadpool, sono cinematograficamente potenti proprio perché non rischiano mai e poi mai di prendersi sul serio. L’unico intento è quello di dichiararsi allo spettatore con la consapevolezza di essere parte integrante di un mondo inventato, sopra le righe, delirante.

Tecnicamente, come presumibile, l’opera di Gunn è poi difficilmente attaccabile. Gli effetti speciali sono giunti forse ad un livello ineguagliabile, e nonostante le risicate scene d’azione, il risultato finale è quello di un film visivamente spettacolare. Costellazioni fantasmagoriche e fotografie dalle tonalità psichedeliche accompagnano le vicende dei nostri simpatici e cinici personaggi, impedendoci di staccare lo sguardo dallo schermo, dalle immagini e dai colori.

Insomma, se adorate il mondo Marvel e i suoi derivati, questo è probabilmente un film imprescindibile, dove le risate sono assicurate e l’intrattenimento è parimenti buffo e intelligente.

Luca Di Dio