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A CIVITA CASTELLANA CONNUBIO TRA XXIX CIVITAFESTIVAL E ROMA FRINGE FESTIVAL

A CIVITA CASTELLANA CONNUBIO TRA XXIX CIVITAFESTIVAL E ROMA FRINGE FESTIVAL

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Civita Castellana CivitaFestival

Al XXIX CivitaFestival, Civita Castellana, sono in arrivo tre giorni di teatro dal 14 al 16 luglio con Mozza di e con Claudia Gusmano e 9841 Rukeli di Farmacia Zoè con Gianmarco Busetto, entrambi vincitori del Roma Fringe Festival, e Giorgio Tirabassi con il suo Romantica.

Dallo stretto sodalizio nato tra il CivitaFestival e il Roma Fringe Festival, ogni anno la direzione artistica affidata a Fabio Galadini sceglie tra le proposte del più noto fringe italiano, un vincitore da portare in scenasulla grande piazza dello storico festival civitonico.

Quest’anno la scelta è caduta su due spettacoli, due monologhi intensi e raffinati, al tempo stesso poetici e contemporanei: Mozza di e con Claudia Gusmano e 9841 Rukeli, di Farmacia Zoè con Gianmarco Busetto.

Vincitore “Miglior Drammaturgia”, “Miglior attrice” e “Fringers to fringers” al Roma Fringe Festival 2016, “Mozza” (al XXIX Civitafestival il 14 luglio)è un monologo scritto, diretto ed interpretato da Claudia Gusmano che racconta con poesia e delicatezza la storia di una giovane donna e del suo bisogno di libertà. Intimo, denso e appassionato, “Mozza” racconta di acqua troppo salata da bere e di terra troppo pesante da sorreggere, di una donna marinaia per desiderio ma come spesso accade “mozzata” per volontà. Un universo sospeso nel tempo e nello spazio che riporta sul palco il profumo di salsedine, la brezza marina e i colori di una Sicilia arcaica dove a vincere è il bisogno irrinunciabile e necessario di essere se stessi.

Vincitore miglior spettacolo del Roma Fringe Festival 2016, in 9841/Rukeli, (sul palco del XXIX Civitafestival il 15 luglio) Gianmarco Busetto narra la storia vera del pugile tedesco di origine sinti Johann Trollmann detto Rukeli. La vicenda umana e sportiva di un uomo che, da solo, ha osato sfidare la propaganda nazista con uno dei più geniali e potenti atti di comunicazione della storia. Un atto d’amore e dignità che si racconta sotto la pelle tragica di una Germania sfigurata e che emerge nel tempo e nei luoghi di oggi, più vivo di allora, con la forza della riflessione.

A chiudere i tre giorni di teatro, il 16 luglio sarà Giorgio Tirbassi con il suo Romantica, un viaggio nel tempo alla riscoperta di un patrimonio senza tempo: la tradizione popolare romana è raccontata con stili sonori eleganti e ricercati che spaziano dal jazz al manouche, passando per il tango, la bossanova, la milonga. Romantica, un gioco di parole che contiene già nel titolo tutte le sue intenzioni, nasce dal desiderio di Tirabassi di portare alla luce una parte ancora nascosta del repertorio romano antico, che è ricco di serenate e drammi popolari di amore, di dolore e di malavita. Ad accompagnarlo, Luca Chiaraluce alla chitarra, Massimo Fedeli a fisarmonica e pianoforte, Daniele Ercoli a contrabbasso, bombardino, flauto, voce, Giovanni Lo Cascio alla batteria.

Tutti gli eventi si svolgono a Forte Sangallo