“Prima di domani” il film dell’eterno oggi… Recensione
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“Prima di domani” il film dell’eterno oggi… 12 febbraio, per il liceo frequentato dalla protagonista è il giorno dei cupidi. Una giornata particolare per Samantha, ragazza felice e fortunata come le coetanee che la circondano a scuola. La sua eleganza non passa inosservata ai compagni di classe, che fanno a gara a chi le regala la rosa più bella. Tre amiche inseparabili con cui scherzare, partecipare alle feste, fare shopping, parlare di sesso e prendere in giro i più deboli. All’improvviso un incidente automobilistico le fa perdere conoscenza. Al suo risveglio la brutta sorpresa: è mattina ed è sempre il 12 febbraio.
In lingua originale Prima di domani si chiama “Before I fall”, forse un titolo più consono per una storia che rivive continuamente nell’oggi senza evolversi mai. La nuova opera diretta da Ry Russo-Young è un adattamento, tratto dal libro E finalmente ti dirò addio, della più che nota autrice per ragazzi, Lauren Oliver. Alla base, un principio non molto lontano dal concetto di reincarnazione concepito dalla filosofia buddhista. Nel corso della sua nuova vita imprigionata in quel 12 febbraio, Samantha impara a vedere le cose da un altro punto di vista e capire ciò che all’apparenza non andava per il verso giusto. In fondo, come recita la brava attrice Zoey Deutch, ogni giorno, ogni istante della vita, può essere importante per il domani e per l’eternità. Sfortunatamente per Lauren Oliver, Ry Russo-Young e per tutti coloro che hanno realizzato il progetto, c’è anche da aggiungere che il tempo non torna mai indietro. Gli anni scorrono, le mode passano e il passato, specialmente quando fa male come in questo caso, nessuno può modificarlo.
Un racconto di questo tipo, rischia di far sentire imprigionati anche gli spettatori in sala, costretti a vedere degli attori che dal 20° minuto di proiezione in poi, recitano sempre le stesse scene con qualche piccola modifica in aggiunta. Scopo della missione, evitare di avere un rapporto sessuale con la persona sbagliata, dire in faccia a un amica chi è veramente e salvare una ragazza pazza dal suicidio, per poi forse sentirsi finalmente in pace. Se la protagonista sente giustamente il bisogno di vivere al meglio la stessa giornata perché non ha futuro, l’unico senso che possiamo dare a questo film è allargare il messaggio alla nostra vita per cercare di viverla al meglio ogni giorno.
Anche la trama non è originale. Dopo Harold Ramis che nel 1993 diresse Ricomincio da capo, tanti altri film avevano già trattato lo stesso argomento, tra cui la commedia italiana È già ieri, di Giulio Manfredonia nel 2004.
Se lo scopo è realizzare una commedia surreale con l’obiettivo di intrattenere e riflettere, il film ben venga. Ma se una volta fuori dalla sala, resta solo un enorme punto interrogativo, allora l’unica consapevolezza è che il tempo non torna più.
“Prima di Domani” sarà al cinema dal 19 luglio 2017
Eugenio Bonardi