DOG EAT DOG – Schrader delirante
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Pochi film si attendono con ansia. I film di Paul Schrader, sceneggiatore – tra le tante – di capolavori assoluti come Taxi Driver e Toro Scatenato -, vanno indubitabilmente a collocarsi in questa nicchia. E l’ultimo film di Schrader, Dog eat Dog, è veramente esilarante! Un’opera che trasuda la voglia di fare cinema tipica di un ragazzino, nonostante il regista in questione abbia superato i settant’anni…
Basato sull’omonimo romanzo di Edward Bunker, Dog eat Dog abbraccia le vicende rocambolesche di tre compagni di vita e di crimini: Troy (ben interpretato dall’algido Nicolas Cage), Diesel e Mad Dog(un superbo Willem Dafoe), che dopo svariati periodi di detenzione, bramosi di un riscatto, si affidando ai progetti criminali di un malvivente, quasi per inerzia, senza pensarci su troppo. In realtà, la trama si dipana nell’arco dei 93 min. in modo decisamente inconsistente. Paul Schrader pare essere in buona sostanza più interessato agli aspetti puramente visivi che ad una narrazione lineare, ferrea; esplora il mondo dei protagonisti, violenti ma buffoni, umani ma selvaggi, con un montaggio ai limiti dello schizofrenico, con movimenti di macchina vivaci e stranianti. Un noir tutto notte, night club, tavoli da biliardo e strisce di cocaina. Tutti elementi, questi, che fanno di caratteri come Troy, e in particolar modo Mad Dog, anime notturne sul filo del rasoio esistenziale; personaggi sopra le righe vittime della loro stessa follia.
Ancora una volta, dopo film come The Canyons, uno Schrader in forma decisamente smagliante, torna a fare un cinema dai tratti squisitamente deliranti. Forti, però, anche le atmosfere grottesche alla Coen, dove anche un omicidio a sangue freddo pare talvolta non scuotere gli animi. Sia quelli dei protagonisti sia quelli degli spettatori. E a coronare il tutto una ventata sottile ma onnipresente di ironia beffarda, che talvolta sembra strizzare l’occhio anche al cinema del grande Quentin Tarantino: basti pensare alle sequenze splatter e ai dialoghi pungenti.
Sicuramente non per tutti i palati, Dog eat Dog (Cane mangia cane in Italia) è però un film da vedere, anche solo per la guisa con cui si racconta una trama senza eventi sensazionali attraverso il potere smisurato delle immagini.
Luca Di Dio