L’anima del Gabibbo se n’è andata, Antonio Ricci: Gero Caldarelli ha dato poesia a un pupazzo…”
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Il Gabibbo è per tutti il pupazzo irriverente, screanzato e simpatico,
l’inviato speciale di “Striscia la Notizia”, in pochi conoscevano il volto di chi dal 1990 lo animava, con la scomparsa del mimo Gero Caldarelli, oggi tutti ne conoscono l’identità e il volto.
È morto ieri, 20 agosto, Gero Caldarelli, il mimo che dal 1990 animava il Gabibbo. Antonio Ricci, che ha conosciuto e collaborato con Caldarelli sin dai tempi del “Drive in”, ha commentato così la sua scomparsa: «Gero è riuscito a dare a un pupazzo, che nasceva arrogante, grazia e poesia».
Nato a Torino il 24 agosto 1942, Caldarelli, aveva frequentato la scuola di mimo del Piccolo Teatro. Dopo numerose parti sia in teatro che in TV, nel 1974 fondò, insieme a Maurizio Nichetti, la compagnia e scuola di mimo Quelli di Grock. Nel 1979 prese parte al film Ratataplan.
Collaborò con Antonio Ricci già in Drive In, nei panni di Gawronski e Pendulus, e nel 1990 venne scelto per interpretare il Gabibbo, il Pupazzo di Striscia la notizia che da allora ha sempre animato.
Nel 2003 uscì il suo libro Una vita da ripieno – Cronache dall’interno del Gabibbo (Rizzoli) e nel maggio scorso ha pubblicato una raccolta di fiabe intitolata Belandi, che storie! Tre mega avventure nel mondo dei besughi (Mondadori). Gero era inoltre autore di quadri in gommapiuma e smalti ad acqua.
Scomparso per un male incurabile, ultimamente Gero si era parzialmente alternato con il suo allievo Rocco Gaudimonte.