Michelle Hunziker: “Ho lasciato Eros a causa della setta…”
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ESCLUSIVA VERISSIMO CONFESSIONE CHOC DI MICHELLE HUNZIKER: “Ho lasciato mio marito Eros a causa della setta in cui ero caduta”, “Mi dissero che se fossi uscita dalla setta sarei morta”,“Mi mettevano in punizione e mi filtravano le telefonate”
Nella puntata di Verissimo che andrà in onda sabato 4 ovembre, Michelle Hunziker, dopo anni di silenzio, parla per la prima volta in tv, del suo periodo buio passato prigioniera di una setta.
In un’intervista confessione, la conduttrice (che racconta il suo calvario nel libro ‘Una vita all’apparenza perfetta’) racconta senza filtri come sia caduta nelle mani della pranoterapeuta Clelia e del suo clan.
A Silvia Toffanin dichiara: “Sono entrata in questa setta senza neppure accorgermene. Per controllarmi mi hanno allontanato dai miei affetti e fatto leva sulle mie debolezze. Mi filtravano le telefonate, non potevo parlare neppure con mia madre, che non ho visto per quattro anni”.
Un allontanamento che ha coinvolto anche Eros Ramazzotti, suo marito all’epoca dei fatti. A tal proposito Michelle confida: “Mi dicevano che mio marito era negativo per me, ma io lo amavo moltissimo. Quando Eros mi ha messo davanti alla scelta ‘o me o loro’ io ho scelto loro”.
Regole ferree, punizioni e restrizioni che la conduttrice svizzera racconta così:“Mi mettevano in castigo, mi lasciavano sola. Minavano la mia autostima dicendomi che non avevo talento e che avevo successo solamente perché avevo intrapreso questo percorso spirituale”. E aggiunge “Mi hanno fatto lasciare la mia agenzia e convinta ad aprire una nuova società, finanziata totalmente da me. Ovviamente pagavo e davo da mangiare a tutti loro. Ad un certo punto mi hanno persino convinta a cedere tutte le mie quote a loro.
Quando Michelle realizza che la situazione non è più sostenibile e decide di volersi allontanare, la setta tenta un ultimo terribile ricatto, che Michelle racconta così: “Clelia mi disse che se me ne fossi andata dalla setta sarei morta”.
In un’altra intervista Michelle racconta del Natale trascorso da sola per “espiare i suoi peccati”, colpisce la dichiarazione in cui dice : “aspettavo che mi venissero a liberare, come quando aspettavo mio padre che prometteva di venire da me e poi non si faceva vedere…”. Una storia che ha dell’incredibile, si pensa che le sette attecchiscano su persone meno affermate o meno istruite, invece nelle mani delle sette può cadere chiunque e Michelle ne è la dimostrazione. Il suo racconto servirà a tutti coloro che cadono in trappole del genere. Anche questa è una violenza che Michelle combatte anche con la Fondazione “Doppia Difesa”. Domani 1 novembre, sarà presentato il cortometraggio “Uccisa in attesa di Giudizio”. Il cortometraggio, interpretato da Ambra Angiolini e Alessio Boni, che si ispira alla campagna lanciata da Doppia Difesa “ASPETTANDO SI RISCHIA LA VITA Mai più donne che muoiono in attesa di giustizia”. Al Maxxi, nell’ambito della Festa del Cinema, Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno terranno un incontro un incontro sui temi della giustizia e della violenza contro le donne a cui prenderanno parte donne simbolo della lotta alla violenza sulle donne.