“Hollywood: morte e misteri delle star” di Carmine Aymone: il dark side dello Showbiz
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“Hollywood: morte e misteri delle star”, il nuovo libro di Carmine Aymone. Il mondo di Hollywood, ma in generale tutto il pianeta dello star system, in questi ultimi giorni scosso dagli scandali legati al produttore Harvey Weinstein e all’attore Kevin Spacey, da sempre sin dalla sua nascita, sin dai tempi del cinema muto, ha provato a tenere “nascosta” una storia non scritta: episodi viziosi e non solo. Carmine Aymone ha raccolto e raccontato in “Hollywood: morte e misteri delle star”, il dark side, l’altra storia della tv, del teatro e del cinema, quella non sempre narrata perché oscura, strisciante, scomoda, viziosa, pregna di scandali, ricatti, complotti, perversità, droga, sesso, alcol, sogni infranti.
, da Meryln Mornore a james Dean. Omicidi, suicidi, incidenti drammatici, morti celebri e meno celebri, tragiche fatalità, vite segnate da eccessi … settanta ricostruzioni di funesti casi, dal cinema muto ad oggi, che hanno come protagonisti gli attori e icone della musica che si sono cimentate anche con la recitazione. Tutto questo è Hollywood: morte e misteri delle star (Emmebi Edizioni Firenze).
Dalla misteriosa morte di Marilyn Monroe a Heath Ledger (il The Joker di Batman), da James Dean a Fred Buscaglione, dai Superman George Reeves e Cristopher Reeve a Elizabeth Ann Short – la “Dalia Nera” -: la crudeltà del suo omicidio ancora oggi riecheggia; da Sharon Tate, assassinata dalla “Manson family”, al blues brother John Belush. Da Liliana Castagnola morta suicida a Napoli il 3 marzo del 1930, dopo aver lasciato una lettera d’addio al suo amore, il Principe della Risata Antonio De Curtis al secolo Totò, al re del cinema porno John Holmes. Da Brandon Lee – morto sul set del film Il Corvo – al suo papà Bruce, dall’eroe della serie Fast and Furious Paul Walker alla maledizione della famiglia di Marlon Brando, passando per le star del cinema muto a quelle di oggi come Robin Williams, Philip Seymour Hoffman e per icone della musica come Elvis Presley, Michael Jackson, John Lennon, Whitney Houston, Nico, che si sono cimentate anche con la recitazione.
Nel libro si parla anche dei cosiddetti “film maledetti” tra cui Gioventù bruciata dove tutti i suoi attori protagonisti sono morti in circostanze tragiche e misteriose: James Dean muore un mese prima dell’uscita della pellicola. Sal Mineo viene assassinato nel 1976 a trentasette anni. Nick Adams viene trovato morto dall’avvocato e amico Erwin Roeder, la notte tra il 6 e il 7 febbraio del 1968 nel suo appartamento a Beverly Hills, ucciso da una dose eccessiva di sedativi e stupefacenti. Natalie Wood annega nel 1981 a quarantatre anni in circostanze ancora oggi non del tutto chiarite.
L’autore, da giornalista con un’esperienza trentennale alle spalle, da cronista attento, ha raccolto negli anni e raccontato così per la prima volta in Italia un numero consistente di storie note e meno note di successi e tragedie, misteri e casi (ir)risolti che hanno colpito attori e attrici della tv, del cinema (da quello muto a quello di oggi), del teatro e anche leggende della musica che si sono cimentate con il mondo del grande schermo.
70 files/casi ricostruiti dopo una lunga e attenta analisi storica su fonti attendibili molte delle quali dell’epoca.
È nato così questo volume che per il numero di storie trattate (una settantina) nel nostro paese non ha un precedente, attraverso la cui lettura si potrà intraprendere un viaggio lungo i sentieri più oscuri e torbidi dello star system.
Al suo interno vi è un piccolo spaccato della storia della tv, del teatro e del cinema mondiale , con le citazioni di film, registi, sceneggiatori, produttori, date, canzoni ispirate da tragici fatti di cronaca come quelle legate all’assassinio della Dalia Nera (Porcupine Tree Black Dahlia, Anthrax, Bob Belden …), alla morte della divina Marilyn (Candle in the wind di Elton John), di Jane Masnfield (Siouxsie and the Banshees con il pezzo Kiss Them for Me, gli L.A. Guns con The Ballad of Jayne …), del “Peter Pan” Bobby Driscoll (Benjy Ferree Come Back to The Five and Dime Bobby Dee Bobby Dee, Tom Russell ha inciso la canzone Farewell Never Neverland), legate al folle Charles Manson ideatore della famosa “strage di Bel-Air” del 1969 dove perse la vita l’attrice Sharon Tate moglie del regista Roman Polanski con alcuni suoi amici … .
“Questo libro – scrive Carmine Aymone nell’introduzione – racchiude le storie di chi ha raggiunto, o ha provato a catturare, un sogno, reciso alla fine in maniera tragica. Quella storia non sempre scritta, descritta e narrata perché molte volte oscura, strisciante, scomoda, spesso tenuta nascosta, soffocata, illogica,rozza, avida, viziosa, pregna di scandali, di pettegolezzi, ricatti,complotti, di perversità, di droga, sesso, alcol, trionfi e imbrogli, sogni infranti e fatali. Una storia lunga più di un secolo, dove gli angeli si trasformano indemoni e i demoni in angeli: dove la “Polvere di stelle/Stardust” non è la dolce melodia di cui parla il brano del 1927 di Hoagy Carmichael e Mitchell Parish, portato al successo da Nat King Cole trent’anni dopo, ma un presagio fatale, una triste condanna”.