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WWF: domani Giornata Mondiale dell’Orso Polare (non è uno scherzo)

WWF: domani Giornata Mondiale dell’Orso Polare (non è uno scherzo)

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orso-polare e WWF immagine da Focus.it

WWF: domani Giornata Mondiale dell’Orso Polare (non è uno scherzo): sì il WWF a tutela dell’Orso Polare ha indetto la Giornata Mondiale a lui dedicata, nonostante l’ondata di gelo che ha colpito l’Italia in questi giorni, il surriscaldamento globale continua a sciogliere i ghiacciai, dove gli Orsi Polari hanno il loro naturale collocamento.

Dal WWF spiegano che di anno in anno la “casa” dell’orso polare si riduce sempre più velocemente per colpa del riscaldamento globale: a gennaio l’estensione dei ghiacci artici era del 10% al di sotto della superficie rilevata in passato, secondo i rilevamenti della National Snow and Ice Data Center (NSIDC) che utilizza misurazioni satellitari. Si tratta complessivamente di almeno 1,36 milioni di chilometri quadrati sotto la media delle rilevazioni 1981-2010 (in genere attestata sui 13 milioni di kmq complessivi) e il mese di febbraio si sta concludendo con un ulteriore flessione rispetto alla media. Entro i prossimi 35 anni rischiamo di perdere il 30% della popolazione di orso polare finora stimata tra i ghiacci artici, un messaggio che il WWF lancia alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Orso polare che si celebra il 27 febbraio.
La riduzione dell’habitat di questo magnifico mammifero è uno dei tanti segnali che il Pianeta sta lanciando sul cambiamento climatico e che colpisce una specie simbolo messa a dura prova. Gli scienziati hanno diviso la popolazione totale di orsi polari in 19 unità o sottopopolazioni: secondo le stime gli orsi sono complessivamente tra i 22.000 e i 31.000 esemplari (molte aree non sono state ancora esplorate) ma gli ultimi dati forniti dal gruppo degli specialisti dell’orso polare dell’IUCN mostrano che tre sottopopolazioni sono in declino e che esiste un alto rischio stimato di futuro declino vista la velocità di riduzione del ghiaccio marino.
Per il WWF la sopravvivenza e la protezione dell’habitat dell’orso polare è un problema della massima urgenza: oltre alla ricerca sul campo, la lotta alle ulteriori minacce che incombono sull’Artico, tra cui le esplorazioni petrolifere e di gas, il WWF sta mettendo in campo altri interventi per salvare la specie. Il team Artico del WWF Russia, ad esempio, ha formato vere e proprie squadre che e collaborano con le popolazioni locali contribuendo alla loro formazione e consapevolezza per dissuadere con metodi non cruenti gli orsi polari che si avvicinano troppo ai centri abitati. Il ritiro dei ghiacci, habitat delle loro prede, obbliga, infatti, questi animali a percorrere sempre maggiori tratti sulla terraferma e la difficoltà di trovare sufficiente cibo li spinge ad avvicinarsi pericolosamente ai centri abitati. La riduzione dei potenziali conflitti tra orsi e umani è un’altra delle sfide del WWF per la salvezza della specie.
L’INIZIATIVA. Nei prossimi giorni verrà anche lanciata uno speciale video-clip d’autore prodotta per il WWF dalla EDI Effetti digitali italiani, agenzia specializzata in effetti speciali. I produttori ne hanno diffuso oggi un ‘assaggio’ sui social media con suggestive immagini dell’Artico e la domanda “Vi immaginate un mondo senza orsi polari?” (clicca qui per scaricare)

Riusciresti a immaginare un mondo senza Orsi Polari?

 

SCHEDA. Gli orsi polari sono indicati tra i Mammiferi come una specie marina (Ursus maritimus) perché trascorrono la maggior parte della loro vita sul ghiaccio marino dell’Oceano Artico. Hanno uno spesso strato di grasso corporeo e un rivestimento idrorepellente che li isola dall’aria fredda e dall’acqua. Considerati nuotatori di talento, possono sostenere un ritmo di sei miglia all’ora muovendosi con le loro zampe anteriori e tenendo le zampe posteriori piatte come un timone. Trascorrono oltre il 50% del loro tempo a caccia di cibo: un orso polare, infatti, riesce a catturare solo il 10-20% delle foche che attacca. La loro dieta è costituita principalmente di foche dagli anelli e foche barbute, animali che hanno grandi quantità di grasso, necessario per la sopravvivenza degli orsi polari.