Frizzi: Save the Children, col suo sorriso sempre accanto ai bambini. ll saluto di Carlo Alighiero
Condividi questo articolo:
La scomparsa di Fabrizio Frizzi ha profondamente addolorato il mondo dello spettacolo e il pubblico, pubblichiamo solo alcune delle testimonianze che continuano ad arrivare alla redazione, da Save The Children del suo impegno umanitario e di Carlo Alighiero, amico di teatro… Il pubblico lo ha amato riconoscendo la sua grande umanità, senza sapere della sua generosità, del fatto che avesse donato il midollo osseo che ha salvato una bambina. E chissà quante altre cose ha fatto nel silenzio e nella riservatezza che lo ha da sempre contraddistinto.
Frizzi: Save the Children, col suo sorriso sempre accanto ai bambini: “Ci stringiamo intorno alla famiglia di Fabrizio Frizzi, una persona che ricorderemo per sempre per la grande sensibilità, genuinità e professionalità dimostrate nel suo impegno in difesa dell’infanzia”, ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro. “Dal 2008, Fabrizio è stato al nostro fianco in tutte le nostre iniziative, col suo sorriso e la capacità di far arrivare a milioni di telespettatori la voce di tantissimi bambini. Ề anche grazie a persone speciali come lui che abbiamo potuto fare molto e in questo momento di dolore non possiamo che ricordarlo con affetto e riconoscenza per tutto quello che ha fatto a favore dei più deboli”.
Carlo Alighiero ricorda Fabrizio Frizzi attore di teatro: «Ho perso un amico insostituibile. Fabrizio. Pochi giorni fa ci eravamo scambiati gli auguri di compleanno. Mi aveva scritto ‘voglio continuare a rincorrerti ancora per moltissimi anni… Comunque un aperitivo a primavera non c’è lo toglie nessuno’. La primavera non è arrivata».
Così lo ricorda l’amico, attore e regista Carlo Alighiero, con cui Fabrizio Frizzi ha recitato in teatro.
Con lui ha debuttato in “Non ti conosco più” di Aldo De Benedetti (2007). Il successo della strana coppia è tale che tornano insieme a teatro in “Ninà” di Andrè Roussin (2008), con Edy Angelillo, e successivamente in “Attico con vista…Vendesi” di Cinzia Berni, Guido Polito e Carlo Alighiero (2010), insieme a Rita Forte.
Fabrizio Frizzi aveva conquisto il pubblico del Teatro Manzoni di Roma grazie alla sua simpatia e bravura come interprete brillante, e con Alighiero programmava di tornare in scena con “Ninà”.
«Era entrato nella nostra vita, mia e di Elena, con il teatro – ricorda Carlo Alighiero. Ma come si entrava quando il teatro era una famiglia dove non si era colleghi ma amici e ci si voleva bene. Mi mancherà come un amico insostituibile. Come lo era la sua risata che riconoscevo fra tutti gli spettatori quando veniva immancabilmente a vederci mentre recitavamo. Mi mancherà e mancherà a tutti quelli che l’hanno conosciuto e anche a quelli che lo hanno solo visto in televisione. Aveva il dono di farsi voler bene. Ciao Fabrizio, mi auguro che l’aperitivo sia solo rimandato. Un abbraccione, come dicevi tu».