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Loro 1, tutti in attesa di ” lui “

Loro 1, tutti in attesa di ” lui “

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Loro 1

Loro 1, tutti in attesa di ” lui “. Paolo Sorrentino ha lanciato la sua master opera su Silvio Berlusconi, un altro mega film con tantissimi personaggi tra i quali spiccano un procacciatore di affari e di donne, un rampante che sfrutta donne e uomini per raggiungere i suoi scopi falsamente moralisti ( Riccardo Scamarcio, bravissimo nella parte ), una donna che in quanto a ricatti non è seconda a nessuno e che utilizza il suo corpo ( molto messo in evidenza ) per sfruttare un ministro assatanato di femmina e di potere ( Euridice Axen, decisamente grande, bella, bravissima ), una specie di maitresse in grado di arruolare uomini e donne sfrontatamente dediti al sesso per “ fornirli “ a personaggi famosi ( Kasia Smutniak che espone un nudo stupendamente bello e, per quanto abituati a vederla in precedenti films,impensabile ).

Fra gli altri personaggi di questo “ pezzo di film “ degni di rilievo e che condiscono il set c’é Veronica, la strana moglie di “ lui “ che Elena Sofia Ricci interpreta magistralmente sia pure con pochi ma appropriati atteggiamenti da fatalona che si ritiene, nel film, il principale pensiero del marito: lui sembra la desideri, la vuole comprare con costosi regali che lei a volte disdegna.

Altro interprete che “ deve “ assolutamente essere citato è quello del ministro assatanato e stupido al quale Fabrizio Bentivoglio riesce splendidamente a dare corpo e volto in maniera veramente eccelsa ed in grado di evidenziare tutti i suoi difetti e, principalmente, quello di voler addirittura pensare di sostituirsi a “ lui “ in quanto ritenuto – alla stregua di tutti gli altri corruttibile: un ministro della repubblica nemmeno tanto intelligente, spericolato in tutti i suoi atteggiamenti e ricattabile al punto che viene intimorito e costretto a chiedere aiuto a Silvio che, invece, lo snobba.

Ma la parte del leone, nella prima parte di un film che si interrompe proprio quando finalmente arriva in scena “ lui “ è la pornografia che si evidenzia con immagini esplicite ed a volte sgradevoli ( le scene delle quali è impegnato Scamarcio o quelle nel corso delle quali le ragazze si offrono mostrando sfrontatamente la “merce “ di cui dispongono ), una pornografia non solo materiale che é però in grado di descrivere l’ambiente nel quale viene posizionato uno degli uomini italiani tra i più discussi, quasi un intramontabile come i fatti dei giorni di oggi dimostrano, un uomo intraprendete, mai soddisfatto dei suoi successi, egocentrico talmente strano da apparire, come fece in occasione di un suo viaggio all’estero, vestito da odalisca ed interpretato da un Toni Servillo semplicemente magistrale, truccato a dovere ed anche in maniera pacchiana come a volte sembra apparire il “ lui “

Sorrentino, almeno in questa prima parte di film che è appena uscito in sala ieri 24 aprile, descrive abilmente l’atteggiamento apparentemente semplice ma concretamente profondo del Berlusconi uomo e del politico addentrandosi nell’esame dei suoi sentimenti, delle sue emozioni, delle sue paure ed anche, perché no, delle delusioni che ha dovuto affrontare e che ancor oggi affronta; insomma una lode a Silvio per confermarne il lato istrionico che lo distingue, una lode fatta a colpi di aspetti biografici noti agli italiani ed al mondo che ancor oggi, forse, non ha ben compreso l’essenza vera dell’uomo Berlusconi.

L’ambientazione dell’opera di Sorrentino è assai composita e densa di location tutte in grado di descrivere le stranezze apparenti del personaggio: dalle ville sul mare agli interni di locali semibui in grado di rendere perfettamente l’idea delle oscenità che vi si consumano, oscenità non solo materiali ma anche e più verosimilmente di ordine morale perché fanno parte del nostro modo di essere italiani.

Certamente, il film che per ragioni di tempo ,ma forse più verosimilmente di strategia di cassetta, è diviso in due parti, non è ora completamente giudicabile, ma va visto perché è uno specchio che riflette il nostro tempo al di la del personaggio che viene momentaneamente osannato e descritto; la prima parte si apre con l’immagine di una pecorella che muore al contatto con un getto di aria condizionata: speriamo che nella seconda parte si riesca a capire perché muore, perché si addentra nella villa, perché viene anche descritta la sua sepoltura; ma forse perché Berlusconi vi era molto affezionato…..

Ai posteri la definitiva sentenza su questa nuova ” opera omnia ” sorrentiniana.