ARTE ANTEPRIME FILM CINE&TURISMO CINEMA INTERVISTE LIBERAMENTE LIBRI LO SAPEVATE CHE... MODA E TENDENZE MUSICA NEWS RECENSIONI FILM RECENSIONI SR E JR RUBRICHE TEATRO TV
Caricamento in corso

“Quarto Grado”: l’incendio di Sabbioneta, l’arresto e gli sviluppi delle indagini

“Quarto Grado”: l’incendio di Sabbioneta, l’arresto e gli sviluppi delle indagini

Condividi questo articolo:

Gianluigi Nuzzi, l’incendio di Sabbioneta

Quarto Grado: Gianluigi Nuzzi segue gli sviluppi delle indagini dell’incendio di Sabbioneta (Mantova), in cui ha perso la vita il piccolo Marco. Dopo la conferma del fermo per Gianfranco Zani, papà di Marco, resta da capire se fosse o meno a conoscenza della presenza del bambino in casa e chi sia stato a chiudere la porta a chiave. Nonostante la moglie lo avesse denunciato e gli fosse stato vietato di avvicinarsi alla casa familiare, Zani, probabilmente per vendetta, ha appiccato l’incendio. Un altro caso di violenza in famiglia, finitoo purtroppo tragicamente, che mette in evidena una carenza nelle misure per tutelare le donne e le famiglie. E’ evidente, dopo tanti casi di cronaca, che non è sufficiente stabilire il non avvicinamento alle vittime, troppe volte anche dopo le condanne per stalking o violenza familiare, gli uomini allontanati, tornano a finire il lavoro di distruzione che hanno iniziato.

Il programma a cura di Siria Magri aggiorna gli spettatori sul caso di Marco Zani, il ragazzino morto nell’incendio della casa di famiglia il 22 novembre scorso, a Sabbioneta (Mantova). Il padre, Gianfranco Zani, accusato di avere appiccato il fuoco, si dice innocente, ma il Gip ne ha convalidato l’arresto. E’ ancora un mistero su chi abbia chiuso a chiave la porta della camera di Marco.

A Quarto Grado si ricorda il caso di Loris Stival a 4 anni dal ritrovamente del piccolo.

Il 29 novembre 2014 viene ritrovato il cadavere di Loris Stival, otto anni, di Santa Croce Camerina in provincia di Ragusa. Unica imputata del reato, la madre, Veronica Panarello. La donna è stata condannata a 30 anni di reclusione dalla Corte d’Assise d’Appello di Catania, che ha confermato la sentenza di primo grado.

A tutt’oggi, resta un mistero il movente del delitto.

La puntata affronta anche i possibili sviluppi della vicenda di Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per la morte di Yara Gambirasio il 12 ottobre scorso.
Dal carcere, il muratore di Mapello continua a urlare la propria innocenza.
Gli avvocati dell’uomo intendono ricorrere alla Corte Europea dei diritti umani: “Quarto Grado” dà conto di tutti i possibili scenari che potrebbero essere intrapresi dalla difesa.

Venerdì 30 novembre, alle ore 21:15 su Retequattro, nuovo appuntamento con “Quarto Grado”. In conduzione Gianluigi Nuzzi, con Alessandra Viero.

Per le segnalazioni da parte dei telespettatori, sono sempre attivi il centralone e l’account di Facebook Messenger del programma.

Inoltre, prosegue la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, fil rouge di questa edizione: gli spettatori possono inviare un selfie con l’emblematica “scarpa rossa” sugli account social di “Quarto Grado”.

· FACEBOOK e MESSENGER: profilo Quarto Grado, https://www.facebook.com/quartogrado;

· TWITTER: profile @quartogrado, https://twitter.com/quartogrado,

‘QUARTOGRADERS’: #quartogrado per commentare in diretta, dare opinioni e fare domande;

· INSTAGRAM: profile @quartogradotv https://www.instagram.com/quartogradotv;

· MAIL:quartogrado@mediaset.it;

· CENTRALONE:02/30309010.