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“ Dieci giorni senza mamma “ o meglio dieci giorni con il papà:il nuovo film di Alessandro Genovesi

“ Dieci giorni senza mamma “ o meglio dieci giorni con il papà:il nuovo film di Alessandro Genovesi

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Se è vero che Giulia ( Valentina Lodovini, brava quanto basta ) è una madre di famiglia impegnata h 24/24 a curare tre figli e una casa è vero altresì che suo marito Carlo ( Fabio De Luigi, dinoccolato come al solito ma dotato di una serie impressionante di risorse verbali ) lavora a tempo pieno presso un’azienda che cura la distribuzione di prodotti per supermercati; è altresì vero che intorno a loro ruota solo una coppia di amici costituita dalla sorella di Giulia e da suo marito, un mix che provoca, fra critiche e confidenze tra sorelle, la decisione di Giulia e della sorella di prendersi dieci giorni di riposo in quel di Cuba.

Un viaggio imprevisto da Carlo che accetta ob torto collo di fare da padre e madre ai tre figli Camilla, una ragazzina di tredici anni sfacciata proprio come si addice alle sue odierne coetanee, Tito, intraprendente decenne in vena di scherzi e Bianca, due anni, prepotente come solo a quell’età è consentito di essere.

L’assenza della mamma in casa di Carlo si fa sentire, e come!, e malgrado una serie notevole di inconvenienti ben descritti, cene e pranzi da preparare, scalate da parare al suo posto di direttore del personale dell’azienda in cui lavora da parte di un concorrente “ malvagio “ e rampante che lo spodesta dei favori del proprietario dell’azienda ( un eccellente Antonio Catania ), il padre dei tre terribili figli riesce a portare a termine il suo compito al quale non solo non era preparato, ma soprattutto non era abituato.

Conseguenza della disabitudine a “ combattere “ con i suoi tre figli è stato, fino al momento della partenza della moglie, una sorta di disaffezione con i suoi ragazzi che quasi non lo conoscono e poco lo stimano.

La serie di divertenti ( per lo spettatore ) inconvenienti che sarà costretto ad affrontare lo renderà prima di tutto più unito ai suoi figli ed inoltre gli farà desiderare di più sua moglie ed, a costo di un grave sacrificio, darà corso ad una sorta di inversione di ruoli all’interno della famiglia.

Commedia semplice ma divertente, con trovate ed affermazioni di carattere critico assolutamente adeguate all’attuale modo di vivere delle famiglie, particolarmente dei figli, con la descrizione dell’attuale modo di vivere che diversifica le generazioni dei padri e dei figli e con la morale che la famiglia è un unicum e quando al suo interno si creano delle difficoltà tutti debbono partecipare per affrontarle.

Il film è certamente un buon esempio di un “ volemose bene “ un tantino casarecciotto, però è anche vero che dati i livelli di preparazione dei giovani per come esposti dal bravo Alessandro Genovesi (che ha studiato ed osservato le reazioni dei bambini protagonisti delle scenette ), esso corrisponde alla verità dei fatti ed è assolutamente reale e ben degno di essere visto.

Assai apprezzabili anche le interpretazioni dei personaggi a latere: da una bravissima Diana Del Bufalo nei panni di una governante con “ precedenti “ nella vita di Carlo all’aspirante nuovo capo del personale Alessandro la cui interpretazione è affidata ad un antipatico-simpatico Nicolò Senni.

Buona la fotografia ( ripresa quasi completamente con la macchina a mano ), pregnante ed adeguata la scenografia di Tonino Zera.

Il film uscirà in sala il 7 febbraio prossimo distribuito da Medusa Film