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Lego Movie2 e quel fanciullino pascoliano che è dentro di noi

Lego Movie2 e quel fanciullino pascoliano che è dentro di noi

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‹Lego Movie2 e quel fanciullino pascoliano che è dentro di noi.
Di Giancarlo e Enrico Maria Salemi
Emmet, Lucy, Batman e i loro amici sono tornati. A cinque anni di distanza dal primo film campione d’incassi e di critica, torna sul grande schermo “Lego Movie” con una nuova avventura. Questa volta è una battaglia tutta interna ai mattoncini – la fazione dei Lego contro quella dei Duplo – a intrattenere, tra battute e musical originali, i più piccoli affascinati da un’animazione davvero ben realizzata.
Tutto si svolge a Bricksburg, una città di mattoncini dove regna l’allegria e l’armonia. Qui un ragazzo timido
e sempre con il sorriso, volutamente ottimista, di nome Emmet deve riuscire a salvare i suoi amici dall’invasione dei Duplo che hanno minacciato la distruzione della città. Ci riuscirà? Il film è uno scoppiettante tripudio di colori, design stravagante e musica dove un ritornello “Tutto è Meravoglioso” fa
da filing rouge all’intera pellicola che esce nelle sale il 24 febbraio ed è stata presentata in anteprima stampa al cinema Adriano di Roma.
A dirigerla è Mike Mitchell che già aveva conquistato i piccoli fans con “Shrek e vissero e felici e contenti”, “Trolls” e “Sky High – Scuola di superpoteri”. “Che il film è ricco d’azione e di personaggi unici del suo genere – ha spiegato lo stesso regista – una commedia irriverente e fuori dai canoni, rivolta a tutte le età.
Emmet si avventura con coraggio e totale impegno, non ha alcuna idea di dove stia andando. C’è tutto ciò che abbiamo amato nel primo film e molto altro ancora”.
Già il viaggio di Emmet non è altro che il viaggio che deve compiere ciascun bambino quando cresce e passa
dalla fase adolescenziale a quella di un piccolo uomo. I giocattoli, in questo caso, rischiano di fare una brutta fine…di essere dimenticati o, peggio, di finire nell’armamammageddon, un neologismo per dire più semplicemente nel dimenticatoio, dentro una scatola in un’oscura cantina. Insomma, cestinati per sempre.
Per questo la lotta di Emmet e la sua compagna Lucy è una sfida eterna, per rievocare il fanciullino pascoliano che è dentro di noi e che troppo spesso dimentichiamo. Perché è più facile essere duri in un mondo sempre più incattivito che essere dolci e sognatori come invece appare il protagonista Emmet.
Il mondo all’incontrario, rappresentato bene dalla scena in cui Emmet spera di vedere una stella cadente ma che Lucy inquadra subito come una navicella spaziale nemica. Dove i teneri cuoricini rosa altro non sono che delle granate pronte ad esplodere. Dove c’è anche spazio per prendere in giro attori consumati come Bruce Willis che vive perennemente dentro i cunicoli o di un Batman cuore solitario che ha fatto della sua sofferenza il suo modo di essere. In tutto questo paesaggio spicca Rex Rischianto, il pilota spaziale del
Rexcelsior, a metà strada tra un cowboy e un addestratore di dinosauri, che altro non è che lo stesso Emmet cresciuto in un modo sbagliato.
C’è tanto da divertirsi in questa nuova avventura distribuita dalla Warner Bros Pictures che vede ancora una volta l’attore Claudio Santamaria prestare la propria voce ad un malinconico Batman. Uno dei produttori,
Dan Li forse sintetizza meglio di altri lo spirito del film: “Vogliamo sempre che le persone provino gioia – ha spiegato – che ridano, ma vogliamo anche sorprenderle con un senso ed un’emozione, per ricordare che non bisogna perdere la magia dell’essere bambini solo perché si cresce”. Eh sì, proprio quel fanciullino
pascoliano che è dentro di noi e che troppo spesso mettiamo a tacere perché, purtroppo, siamo diventati
grandi!