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“ Ma cosa ci dice il cervello “ : una convincente Cortellesi protagonista di un film con tanti pregi ( e nessun difetto )

“ Ma cosa ci dice il cervello “ : una convincente Cortellesi protagonista di un film con tanti pregi ( e nessun difetto )

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“ Ma cosa ci dice il cervello “ : una convincente Cortellesi protagonista di un film con tanti pregi ( e nessun difetto )

Anche se nell’incipt del film è descritta come una buona a nulla, una apatica incapace perfino di gestire sua figlia, Giovanna Salvatori ( Paola Cortellesi, ottima nella parte che riprende i personaggi da lei interpretati fino a quando non si trasformò in una “ La Befana vien di notte “ è, in
effetti un agente dei servizi segreti italiani che entra in un ufficio segreto al quale si accede attraverso uno squallido scantinato della sede Inps nella quale ufficialmente presta un servizio poco più che mediocre: una imbranata apparente.

La sua incapacità è tale che sua madre ( Agata, una stupefacente Carla Signoris ) la sostituisce, continuamente mortificandola, in tutto, anche nella gestione della figlia che, non essendo ovviamente al corrente del vero ruolo di sua madre, spesso si vergogna di lei e dei suoi continui ritardi ma Giovanna non se ne fa un gran cruccio e stimolata da una sua antica compagna di scuola, Tamara ( Claudia Pandolfi ), aderisce suo malgrado ad una rimpatriata tra ex alunni del liceo Augusto che insieme a Roberto ( Stefano Fresi ), Marco ( Vinicio Marchioni ), Francesca ( Lucia Mascino ) e la stessa Tamara costituivano un affiatatissimo gruppo di alunni che nella vita hanno poi assunto i ruoli più vari: Stefano è un insegnante che combatte ogni giorno contro genitori ed allievi ignoranti ed arroganti, uno in particolare, che lo bullizzano anche; Marco gestisce un centro sportivo dove allena una squadra di ragazzi i cui genitori maleducati ed aggressivi lo sberleffano continuamente; Francesca è diventata una brava pediatra ospedaliera ma è anche lei alle prese con le strafottenze e le assurde esigenze della incredibile saccenteria di una mamma ( Paola Minaccioni, veramente in gran forma ) che pretende di curare la figlia secondo gli insegnamenti del dott. Internet; Tamara è invece hostess di una compagnia aerea su una cui rotta viaggia continuamente un manager arrogante e quanto meno insofferente anche delle più elementari regole del volo Roma-Londra che assiduamente frequenta.

Di Giovanna abbiamo detto.

A latere di questo bel gruppo, perfettamente affiatato e sincronizzato, abilmente diretto da Riccardo Milani, che è anche autore, insieme alla stessa Cortellesi, Furio Andreotti e Giulia Calenda, del soggetto, altri gustosissimi personaggi la cui caratteristica è molto ben evidenziata e molto ben descritta: un bullo alunno di Roberto ( Edoardo, interpretato da un cinico Emanuele Armani ), il comandante D’Alessandro, dei servizi segreti dai quali dipende Giovanna, è un imperturbabile e bravissimo Remo Girone mentre Ricky Menphis è il genitore presuntuoso che contesta l’allenatore del figlio Marco; la parte del passeggero del volo di linea è abilmente svolta dal bravo Alessandro Roia.

Il film è tutto una satira molto evidente di ciò che è in effetti, purtroppo, la vita di oggi, con le sue realtà assurde, le sue prepotenze, la convivenza civile pressoché impossibile: la brava Giovanna – Cortellesi si fa interprete di questa assurda situazione e, da donna intelligente mascherata da “ tonta “ e da agente segreto dotato di fantastici mezzi tecnologici, decide segretamente e decisamente di “ fare giustizia “ con modi pregni di simpatica comicità e con l’ausilio di mezzi e di luoghi ( fantastiche le riprese nel deserto, bellissime quella a Siviglia, assolutamente originali e ben dosate quelle nella casbah di Formentera ) che da soli qualificano la pellicola come un film rivelazione rispetto agi ultimi editi dalla coppia Cortellesi-Milani.

E come tutte le buone storie, anche quella narrata da questo film ha il suo scopo, la sua morale: se tutti noi ci comportassimo più civilmente, magari anche senza l’ausilio dei servizi segreti, tutto andrebbe sicuramente meglio, proprio come fa in silenzio fa Giovanna-Cortellesi rendendo giustizia alla scuola, alla sanità, allo sport e, in genere a chi lavora seriamente: questo è l’insegnamento di questa più che simpatica ed accattivante pellicola che sarà in sala dal prossimo 18 aprile.