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Striscia, ascolti record. Pinuccio: l’organizzazione dei concerti, sold out finti?

Striscia, ascolti record. Pinuccio: l’organizzazione dei concerti, sold out finti?

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STRISCIA, ASCOLTI RECORD NELLA PUNTATA DEL 10 MAGGIO

IL SERVIZIO DI PUNTA: UN ORGANIZZATORE DI CONCERTI CHE HA COLLABORATO CON LA F&P DI SALZANO RIVELA:  «ALCUNI SOLD-OUT AVVENIVANO CON UNA GRANDE DISTRIBUZIONE DI BIGLIETTI OMAGGIO OBBLIGATA» E AGGIUNGE: «I PAGAMENTI DI SALZANO NON ERANO SEMPRE LINEARI»

A Striscia la notizia va in onda un altro servizio sulla vicenda di F&P, è una puntata da oltre 6 milioni di ascolti. Il servizio di Pinuccio sembra sottolineare lo strapotere di una società che, forte della predominanza sul mercato, riuscirebbe a imporre condizioni svantaggiose ad alcuni produttori di concerti. Secondo l’impreditore intervistato, oltre a non poter scegliere, la beffa di non percepire gli incassi. Pinuccio intervista un organizzatore di concerti che ha collaborato con la Friends & Partners di Ferdinando Salzano. L’uomo spiega: «Innanzitutto c’è una distinzione tra gli artisti che fanno sold-out, interamente gestiti da F&P, e quelli che “boccheggiano”, spesso ceduti totalmente». Pinuccio incalza: «In pratica la produzione degli artisti grossi veniva gestita da Salzano, ma nel pacchetto metteva anche altri artisti meno forti, la cui produzione era a carico vostro?». L’intervistato risponde: «Esatto. Così gli utili andavano a lui, mentre le perdite rimanevano agli organizzatori». L’inviato chiede: «Questa era una cosa che accettavate a tavolino?». E lui: «Non c’era e non c’è mai stato molto da discutere. Solitamente alla fine gli incassi li prendevano sempre loro, nonostante la produzione fosse nostra. In questa maniera loro hanno la certezza di avere l’incasso». Alla domanda di Pinuccio sul perché accettasse tutto questo, lui risponde: «Perché ero in un meccanismo da cui era difficile uscire e poi non c’era scelta dato che la parola “scelta” non è nel vocabolario di Salzano».

L’intervistato spiega anche cosa c’è dietro ai sold-out nei concerti degli artisti di seconda fascia: «I sold-out avvenivano con una grande distribuzione di biglietti omaggio obbligata: a volte centinaia e centinaia di biglietti omaggio dati per riempire la struttura». Poi aggiunge: «Il biglietto omaggio, come i biglietti normali, è gravato di iva e diritto d’autore, che poi rimettevamo noi: il danno oltre la beffa».

Infine, alla domanda di Pinuccio se i pagamenti di Salzano fossero sempre lineari, risponde: «No, non erano sempre lineari, dipendeva da una serie di fattori». L’inviato chiede: «C’è la possibilità di fare del nero?». E l’uomo chiosa: “Sì”.