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TicketOne, F&P, Di and Gi, Vertigo e Vivo Concerti querelano Arzenton per le dichiarazioni a Striscia

TicketOne, F&P, Di and Gi, Vertigo e Vivo Concerti querelano Arzenton per le dichiarazioni a Striscia

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TicketOne, Friends & Partners, Di and Gi, Vertigo e Vivo Concerti, promuovono un’azione legale nei confronti di Valeria Arzenton per le dichiarazioni rilasciate a Striscia la Notizia. 

Da alcuni mesi, il Tg satirico di Mediset ha sollevato la questione di una presunta dominanza del mercato dei concerti da parte di alcuni peratori. Le inchieste di Striscia proseguono e le dichiarazioni di alcuni intervistati sono oggetto, ora, di un’azione legale delle aziende nominate, per difendere il roprio operato.  Già l’Antitrust si è espressa con esito positivo per TicketOne e le sue associate, come si legge nella nota stampa che riportiamo di seguito. Certi che fare chiarezza fa bene all’industria dello spettacolo e di chi ne usufruisce, gli spetttori, nonchè degli stessi artisti.

La Nota Infotmativa di TicketOne, Friends & Partners, Di and Gi, Vertigo e Vivo Concerti

In seguito alle dichiarazioni lesive e profondamente distorte e deformanti rilasciate dalla sig.ra Valeria Arzenton alla trasmissione Striscia la notizia riguardo all’operato di TicketOne, Friends & Partners, Di and Gi, Vertigo e Vivo Concerti, tali Società sono state costrette – dato il ripetersi di tali condotte – ad agire in sede penale nei confronti della stessa sig.ra Arzenton, che è rappresentante e azionista del Gruppo ZED, operatore di mercato legato ai principali concorrenti di TicketOne e delle consociate.

Le Società querelanti, che hanno atteso sino ad oggi prima di rivolgersi alle Autorità Inquirenti all’unico scopo di non turbare il regolare svolgimento del procedimento innanzi all’Autorità Antitrust (la cui fase cautelare si è chiusa con esito positivo per TicketOne e le sue consociate), non hanno potuto esimersi ulteriormente dall’agire in tal senso proprio in considerazione dell’estrema gravità dei comportamenti posti in essere dalla sig.ra Arzenton, rispetto ai quali si attende – a questo punto – l’intervento della Procura, sperando che ciò possa porre fine a una situazione certamente dannosa non solo per le Società che hanno deciso di sporgere querela e per l’industria dello spettacolo, ma anche per gli spettatori e gli artisti.